sì, sì, intendevo dire che mi sembra di ricordare che non si applica più a termini come quello che hai citato.
leggendo per intero l'articolo, a me pare che l'unico che dovrebbe essere processato, magari per idiozia, sia il commerciante ipoteticamente derubato:
Il venditore ambulante ha chiamato i carabinieri, Donato è stato identificato e sentito in caserma e alle due di notte, quando suo padre si è ritrovato davanti al commerciante, ha provato a chiudere la partita con tante scuse e una stretta di mano. Niente da fare. E nemmeno i tentativi di transazione dei giorni successivi sono andati a buon fine (l'ultima offerta era 1.600 euro). Così la faccenda è diventata decisamente più seria di quel che meritava e il fascicolo dell'ovetto è finito sul tavolo del pubblico ministero Raffaele Graziano: furto e ingiurie. Rinvio a giudizio e processo. Avendo ben presente che anche soltanto l'atto di citazione costa ben più del valore della refurtiva.
l'informativa dei carabinieri, una paginetta che riassume la vicenda e che definisce «alquanto improbabile» la versione del commerciante. Perché Donato «indossava un pantalone jeans a vita bassa aderente e tale da impedire l'intromissione nella tasca di un uovo di cioccolato». C'è da sperare che non si arrivi a una perizia per stabilire se e come un ovetto Kinder può stare nella tasca di un jeans.