
Originariamente Scritto da
357magnum
sono arrivato a leggere fin qui e debbo far osservare che:
ci si dimentica del caso OJ Simpson.. che è un esempio che non accadono solo da noi certe cose.
Quel che non si sa , se non fra addetti ai lavori, è che in Italia l'indagine è diretta dalla magistratura. I procuratori della repubblica e i loro sostituti sono magistrati, mentre in USA, per esempio, sono sostanzialmente funzionari di polizia.
E in Italia la direzione delle indagini significa ora (applicando in modo molto estensivo un concetto che una volta era diverso) che il PM (sostituto o procuratore che sia) dirige proprio le indagini, le coordina, le controlla esattamente come faceva una volta in funzionario di polizia. Per questo la polizia (in senso lato intendendosi per tale qualsiasi forza: PS CC GdF ecc) è oggi completamente castrata nella sua autonoma capacità d'indagine. Nulla si fa se non con l'avallo preventivo del PM (anche quando non necessario)
nulla si fa se non nella direzione e nel modo voluto dal PM. Ed è esattamente per questo che i magistrati della parte inquirente sono pesantissimamente coinvolti nel fallimento delle indagini di qualsiasi tipo esse siano: perchè non si indaga se non nel modo e nella direzione (spesso miope) voluta dal PM.
Ecco perchè sono responsabili di questi orrori.
Orrori cui la magistratura giudicante (spesso molto meno militante e coinvolta mediaticamente e politicamente) spesso è chiamata a mettere una pezza di riparazione.
Avete ragione a dire che sia scandaloso una ribaltamento così totale di una sentenza: significa che qualcosa non ha funzionato o nel primo grado o nel secondo. ma nel dubbio... che resta il principio che è valido per un paese civile è :" in dubio pro reo."
Sec sono innocenti quei 4 anni di galera sono un "vulnus" tremendo.... se son colpevoli lo è averli scarcerati.
Quanto alla formula di assoluzione.. ho letto: "perchè il fatto non sussiste", orbene una siffata formula non può essere stata utilizzata giacchè il fatto sussiste eccome: Meredith è morta e qualcuno l'ha assassinata.
Al limite potrà essere stato: "per non aver commesso il fatto".
Nel nostro ordinamento, per fortuna non esiste più la orrenda formula dubitativa dell'insufficenza di prove.
O si prova la colpevolezza di qualcuno al di sopra di ogni ragionevole dubbio (e non è stato questo il caso) o si è innocenti e il fatto non lo si è commesso.
La insufficenza di prove è un aborto giuridico ormai sepolto (meno male)
E questo è l'abc della civiltà del diritto......
