Citazione Originariamente Scritto da alessandro2804 Visualizza Messaggio
1 l'emissione di moneta è una soluzione che provoca inflazione cioè tasse
2 per evitare un'inflazione immediata si fa in modo che le banche centrali che stampano soldi invece di metterli subito sul mercato (generando inflazione) li usano per comprare titoli di debito degli stati, nonchè per ampliare artificialmente il credito bancario (generando quindi bolle economiche, che si traducono in momentanea e illusoria crescita di ricchezza...e quindi in crescita delle entrate fiscali). Questo evita esplosioni inflattive nell'immediato...anzi la gente per qualche anno pensa di diventare addirittura più ricca.....ma genera una cosa che si chiama "crisi ciclica", che si manifesta in fallimenti a catena e in violenti scoppi di bolle creditizie create dalle distorsioni statali
3 quando la crisi diventa grave come quella attuale gli Stati non sanno bene come comportarsi, da una parte cercano di alzare le tasse dall'altra cercano nuova emissione di moneta ma non basta ...per salvare tutti gli investitori fallimentari servivano TROPPI soldi
4 si ritorna quindi a farsi Prestare soldi , gli speculatori sanno che gli stati sono indebitati fino al collo e smettono di pretsare denaro oppure li prestano a tassi elevati per il rischio elevato d'insolvenza

i criminali sono quindi quelli che tassano, emettono moneta per coprire i fallimenti , che chiedono prestiti sapendo di non poterli restituire ,generano bolle economiche con le banche centrali, il tutto per comprare potere, e clientele..

L'idiota dell'articolo invece punta il dito sugli speculatori,quelli che si rifiutano di prestare soldi allo stato
Stai facendo un pò di casino secondo me.

1-Non esiste nesso diretto tra tasse e inflazione.

Per quanto riguarda l'emettere moneta, è un problema SOLO se nel farlo chiedi avallo a terzi.

In altro modo, avresti SOLO inflazione, ma NON credito passivo sull'emissione della moneta stessa, che è la vera ORIGINE del problema attuale, il peccato originale se così si può dire.

Se gli stati emettessero e ritirassero moneta IN PROPRIO, l'unico effetto sarebbe l'oscillazione dei cambi (con tutto il corollario di conseguenze, beninteso) ma NON il debito pubblico attuale, generato in gran parte dai debiti sugli interessi.

2-Concordo sulla creazione di "bolle" economiche come sostegno fitizio dell'economia.

Bolle che poi, come tu giustamente dici, ciclicamente scoppiano con due risultati: a)bruciare moneta, col risultato di far -minimamente- rientrare l'inflazione mondiale b)tutto questo (la moneta mancante) sottraendolo ai "soliti noti", i piccoli risparmiatori che, direttamente o indirettamente, sono sempre quelli che pagano.

3-Quando scoppia la crisi, PREVISTA e PREVEDIBILISSIMA, gli stati NON POSSONO più fare niente, almeno rimanendo fedeli alle regole del gioco.

Poichè gli stati sono astrazioni, ma idebiti dei loro cittadini NO, chi ha la rogna se la gratti.

Che era poi ESATTAMENTE l'effetto voluto.

4-Farsi prestare soldi (perchè poi? Per fare cosa? Da chi? E come, perchè questo qualcuno ha tutti questi soldi? Alla fine, non ti dà risorse, non ti dà UN CAZZO, solo un avallo su un foglio di carta. E lui, CHI LO AVALLA?) è l'ORIGINE della truffa, NON la soluzione.

In sostanza, se E' VERO (e in questo concordo) che chi tassa e CHIEDE i prestiti è un criminale, è altrettanto vero che è solo l'ESECUTORE dello strozzino, che è il veo MANDANTE (in quanto beneficiario ultimo) del giochino.

Come sempre, follow the money...

'Notte ragazzi.