Spesso quando sono nel traffico cittadino fermo in un ingorgo, in moto, in vespa o in automobile non ha importanza, rifletto sul traffico e in particolare sul comportamento dei motociclisti in genere.
Ieri sono stato a Palermo, questa città nella zona nuova avrebbe una decente viabilità, ovviamente la zona del centro storico è difficile da percorrere, le strada sono antiche e concepite all'epoca medievale per il passaggio di carri, calessi e cavalli.
Il comportamento dei centauri sinceramente non è per niente conforme al codice della strada, sorpassano i veicoli incolonnati da tutte le parti, basta trovare un piccolo passaggio ed ecco che dal più piccolo montorino alla più grande Rocket III si infilano, e non parliamo dei semafori, le due rouote automaticamente, come se fosse una cosa dovuta, sorpassano le auto in attesa del verde e si posizione al di là della striscia che delimita il luogo di arrestto sulla carreggiata, quasi sempre occupano il passaggio pedonale, ovviamente ci arrivano passando per la corsia preferenziale, percorendola contro mano, facendo in questo modo fermare il bus che scende sul giusto senso di marcia. Tutto questo comporta un ulteriore confusione che spesso degenera in piccoli incidenti stradali, con relativa perdita di tempo di tutti quelli che stanno dietro, perchè poi si blocca tutto il traffico.
Proprio ieri mentre ero nella mia fila in attesa un autobus che scende nel suo giusto senso di marcia percorrendo la corsia riservata, stringe una moto contro un autobus che saliva, non ci sono stati feriti e i danni ho potuto notare erano limitati al manubrio della moto che ha scalfito le fiancate dei due mezzi pubblici, ma la confusione che si è generata dovete credermi è stata pazzesca, specie dopo che sono arrivati i vigili.
Quando sono tornato in paese dove vivo avevo un forte mal di testa, che mi è passato solo dopo avere preso la novalgina.
Ma è normale vivere in questo modo nelle grandi città Italiane, ma cosi non ci si accorcia la vita?