
Originariamente Scritto da
macheamico6
Premetto che ho letto solo i primissimi post, dai quali mi è sembrata di intuire una certa condanna dell'omeopatia.
Mi limito a raccontare la mia esperienza, senza dare alcun giudizio.
Abbiamo due bambini, femmina di 10 anni e maschietto di 7.
Mia moglie volle provare, e così da 5 anni li curiamo con l'omeopatia, non quella "fai da té" ma quella somministrata da un omeopata.
Ad onor del vero devo dire che andammo dall'omeopata non perché insodddisfatti della medicina tradizionale. E devo anche dire che i nostri bambini non si ammalavano di frequente.
Inizialmente io ero contrario, oltreché per le perplessità che ha letto in vari post, anche per un fattore meramente economico, comunque importante per chi vive dello stipendio (e nel caso della mia famiglia, solo il mio): il pediatra e le medicine "le passano la mutua", l'omeopata e i farmaci omeopatici bisogna pagarli tutti (e meno male che almeno da qualche anno si possono portare in detrazione).
Fatto è che in questi 5 anni (e aggiugno "grazie a Dio") i nostri bambini si sono ammalati con una frequenza da adulto, ovvero non più di un paio di un paio di volte all'anno, e solo per brevissimi periodi. E quanto precede, ovviamente, senza mai assumere all'occorrenza farmaci chimici (quelli tradizionali), ma unicamente omeopatici (ovvero di estrazione del tutto naturale).
In un'unica occasione, un paio di anni fa per il maschietto, a uno stato febbrile non sembrava ci fossero miglioramenti con l'omeopatia, e allora fu lo stesso omeopata a prescrivere un antibiotico, a maggior testimonianza del suo comportamento deontoligicamente corretto.
Quindi, riassumendo: in 5 anni la femmina non ha mai assunto farmaci chimici (ivi inclusi gli antibiotici) nel periodo 5-10 anni, il maschietto una sola volta nel periodo 2-7 anni.
La crescita è sopra la media per entrambi (d'altronde io sono alto 1.85, mentre mia moglie è una "tappetta" di 1.62........).
Ci siamo anche permessi di consigliare questo omeopata ad alcuni nostri amici. Quelli che hanno voluto provare sono rimasti tutti soddisfatti, prima tra tutte una mia collega che aveva un bambino che nel primo anno di vita era stato praticamente sempre male per patologie respiratorie, con conseguente crescita insoddisfacente. Ebbene questa mamma ancora benedice il giorno in cui andò al primo appuntamento con l'omeopata: da quel giorno il bambino anziché stare quasi sempre male stette quasi sempre bene, e senza dover assumere farmaci chimici, e ora che ha 3 anni il suo %centile è nella media.
Anche io e mia moglie ci curiamo da tempo con l'omeopatia con ottimi risultati.
Io, ad esempio, ero affetto da frequenti infiammazioni alle prime vie aeree, vale a dire che soffrivo di frequenti febbricole e bronchitine soprattutto a causa del vizio del fumo. Ebbene, negli ultimi anni la situazione è andata sempre più a migliorare, tant'è che quest'anno (e siamo arrivato ad Ottobre) mi sono ammalato una sola volta.
Vi ho raccontato quella che è l'esperienza della mia famiglia, senza aggiungere né togliere nulla.
Però, visto che ho fatto 30 a questo punto faccio annche 31, andando ad esprimere alcune mie modeste considerazioni.
In definitiva penso che l'omeopatia sia una alternativa più che valida alla medicina tradizionale, a patto che venga somministrata da uno specialista e non ci si improvvisi nel "fai da tè".
Come avvenuto neel caso da me narrato, inoltre, peraltro l'unico in 5 anni, è importante che l'omeopata abbia l'onestà di ricorrere alla medicina tradizionale senza indugio alcuno (prescrivendola lui, o invitando il paziente a rivolgersi al suo medico) nel caso in cui i rimedi omeopatici non riescano a fronteggiare in modo soddisfacente il problema.
Per quanto attiene il caso specifico che tiene banco oggi, mi sembra che ci siano varie cose che non quadrano. Sarebbe quindi opportuno attendere gli sviluppi, e in primis le indagini della magisratura, prima di farsene un'idea.