Innanzitutto una premessa.
In Italia i contratti devono rispettare le vigenti leggi.
Morale: se tu sottoscrivi una cosa illegale, non è la tua firma che la rende tale.
Questo vale in vari campi: NON puoi vendere un rene, NON puoi fare un contratto prematrimoniale, NON puoi vendere un immobile al di sotto della stima catastale, NON puoi fare un contratto più vessativo di quanto consentito.
Ai miei tempi, i contratti d'affitto avevano valore di 7+7 anni; potevi farli più duraturi, NON più corti.
Questo OVVIAMENTE andava a vantaggio dell'inquilino, che per 7 anni era SICURO di non vedersi aumentato l'affitto, e per 14 di non dover forzatamente cambiare casa.
I tempi e i modi di dismissione li definisce LA LEGGE, non il tuo contratto che NON PUO' scavalcarla.
Ora, se la legge è CAMBIATA non so, ma se è sempre la stessa vai tranquillo, paghi SOLO fino a quando resti.
Sulla caparra non mi pronuncio, quella -aldilà dei discorsi legali- è un "bonus entrata" che secondo me non rivedrai mai...
Anche ammesso che ti spetti - e non ne sono sicuro, ci vuol poco a dimostrare un qualche depauperamento "extra"- coi tempi legali del belpaese ti arriva assieme alla pensione.
Miei 2 cents.