Di recente mi è capitato di avere a che fare con lo staff di un personaggio politico abbastanza noto dell'opposizione, non vi dico quale per non innescare polemiche OT, quel che mi ha lasciato allibito eraano proprio i giovani, quelli a cui si dovrebbe far largo.
Questi ragazzi, dai 20 ai 30 anni, erano sostanzialmente il prodotto di una rank xerox che invece che a toner va a carne e sangue. Fotocopie, cloni, tanti piccoli ometti politici in corso di completamento pronti a rinfoltire le file, un po' come i denti di uno squalo.
Oltretutto l'impressione era che, mutatis mutandis, potessero diventare indifferentemente di piccoli dalemini, o bersanini, ma anche casinini o alfanini e così via.
Ormai perduti, esseri a cui era già stato inoculato il virus della politica degli ultimi 20 anni, ormai incurabili.
Renzi un po' di anni fa' era uno di loro, il nuovo va cercato altrove, questo qui rientra esattamente nelle visioni tristemente meccaniche e purtroppo attuali del buon Don.
Non confondiamoci, altrimenti ci può sembrare che un nuovo modo di fare politica sia decidere privatamente nei salotti di besconi et similia, mentre un modo nuovo sarebbe finalmente uscirne, per dirne una