Quand' ero piccolo ovviamente ne ero più coinvolto, ma vuoi proprio per la non-religiosità della mia famiglia il suo valore è andato via via scemando; e ora francamente lo sopporto sempre meno, anche per del fatto che mi trovo (trovavo...) dall'altra aprte della barricata, ovvero lavorando in un negozio dove il natale non vedi l'ora che finisca.
Comincia praticamente a luglio, con la pianificazione degli ordini, con della robaccia che sai già che ne butterai via la metà (almeno), poi a ottobre già devi pianificare spazi e metter fuori la roba (ogni anno sempre prima). Poi, come ha già detto qualcun'altro, a natale la roba costa di più: dico questo perchè puntualmente ci sono clienti che ogni anno ti chiedono "ma non ci sono le offerte?". Non ci son mai state. E' il momento dove la gente spende di più, e dove tutto costa mediamente uguale se non di più.
Poi dopo comincia il momento dello smaltimento di tutto quello che non si è venduto (un fracasso di roba), e anche quello ti fa incazzare, sia per lo spreco, sia per il fatto che arriva già la nuova stagionalità e non sai mai come e dove mettere la roba.

Certo, io vivo l'aspetto più consumistico e sprecone del natale, e forse non mi sembra di coglierne gli altri... però...