Si son dimenticati di citare Michael Moore, Fahrenheit_9/11 e il Carlyle Group.
Comunque anche a me è arrivata la mail stamane. Ho letto e sorriso molto.
> Ecco chi deciderà:
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> E nel caso di Mario Monti, la "sostanza" si chiama Goldman Sachs (una
> delle maggiori banche d'affari de mondo di cui è consulente
> internazionale), Bilderberg, Trilateral commission e, fino a pochi anni
> fa, Bruegel. Cosa sono? Salotti, gruppi di lavoro, lobbies. Pochi membri.
> Ma molto, molto importanti.
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> Primo tra tutti, Bilderberg. Il gruppo di quelli che contano è formato da
> 33 persone. Non certo "qualunque". Partiamo dall'unico membro
> dell'advisory group: David Rockfeller, il multimiliardario americano a cui
> si affianca più volte nella veste di "ospite" l'ex segretario di stato
> americano Henry Kissinger.
>
> Tra gli altri compare, oltre a Monti, un unico italiano, Franco Bernabé
> (amministratore delegato di Telecom Italia) insieme con altre personalità
> del calibro di Josef Ackermann (numero uno di Deutsche Bank), Marcus Agius
> (Presidente di Barclays), Peter Sutherland (Presidente di Goldman Sachs
> international), Daniel Vasella (presidente della multinazionale del
> farmaco Novartis), Thomas Enders (amministratore delegato di Airbus Sas).
>
> Questi illustri signori si incontrano una volta l'anno per una tre giorni
> in giro per il mondo per parlare di "protezionismo", "imperialismo russo e
> cinese", "situazione irachena", "cyber-terrorismo", "gestione delle
> turbolenze finanziarie". Del resto la peculiarità di Bilderberg, come si
> legge anche sul sito del "salotto internazionale", è quella di essere un
> "piccolo, flessibile, informale e non ufficiale forum internazionale in
> cui si confrontano differenti punti di vista".
>
> L'ultimo incontro (il 59esimo, per la precisione) si è tenuto a St.Moritz,
> in Svizzera, dal 9 al 12 giugno scorso. Tema: le sfide per la crescita.
> 130 partecipanti. Rigorosamente in forma privata. Lo sa bene Charlie
> Skelton, giornalista del The Guardian che ha cercato di spiare il meeting,
> rigorosamente a porte chiuse, in cui si decide "se i cittadini del mondo
> saranno in salute o felici". Si è trovato davanti a lenzuola bianche poste
> a fare da scudo agli ingressi delle sale meeting, finestre oscurate,
> guardie del corpo ovunque, polizia che non consente a nessuno di
> avvicinarsi.
>
> La Trilateral Commission, è un'organizzazione fondata nel 1973 da (guarda
> un po') David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e da
> altri membri di Bilderberg tra cui Henry Kissinger. Conta 170 tra uomini
> d'affari, politici, intellettuali rigorosamente europei, giapponesi e
> Nordamericani per "promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre
> aree del mondo" come si legge sulla pagina web.
>
> Monti ne è presidente accanto al vice presidente, Vladimir Dlouhy
> (Consulente di Goldman Sachs) e a Michael Fuchs, membro del Parlamento
> federale tedesco.
>
> Ma andiamo avanti. Monti è stato anche il primo presidente di Bruegel,
> un'altra lobby (o think thank che dir si voglia) belga fondato nel 2005 il
> cui gruppo di comando è composto da esponenti di spicco di 28
> multinazionali e 16 Stati (per l'Italia oggi vi siede Vittorio Grilli,
> direttore generale del Tesoro). I loro nomi? Microsoft, Google, Goldman
> Sachs, Samsung, il gruppo bancario italiano Unicredit, il colosso
> energetico Gdf, la Borsa di New York (Nyse). Molti coincidono con le
> poltrone di Bilderberg. Guarda caso.