coerentemente, un credente , bestemmiando, ammette implicitamente l'esistenza della divinità in cui crede mentre, a voler essere pignoli, è più incoerente un ateo che bestemmia contro il nulla
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perchè io non faccio distinzioni tra volgarità (intesa come parolaccia) e bestemmia, quindi , per me, la bestemmia o la parolaccia non sono mai volgari e ignoranti di per sè ma lo diventano solo se fuori contesto
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guarda che io bestemmio molto ma molto raramente e soprattutto, evito di farlo in presenza di credenti ma solo per un discorso di sensibilità verso la persona e non verso la religione o un'istituzione