Bon si è discusso molto ed anche con toni accesi, anche miei, della questione di cui mi scuso con Mister_51 e Gunman dei quali ho, in parte, travisato il punto di vista .
Purtroppo la "pratica medica" di cui si è discusso in Italia non è fruibile e come per la procreazione assistita genera distinguo tra chi è in grado di permettersi l'ultimo od il viaggio della speranza, disparità classista odiosa ed antidemocratica a mio vedere.
Non so se sia solo un problema di maggior laicità dello Stato o dipenda anche dal perbenismo nostrano ma a mio avviso sono lacune da sanare.
Cit:Fermissimo "aggiungo (e sia da lezione per tutti noi) che Falcone e Borsellino avevano simpatie politiche diverse/opposte fra loro ma erano ottimi colleghi ed ottimi amici...a dimostrazione che viene prima la statura morale di una persona e poi tutto il resto...Cit:Obsolete:un'idea talmente scema che sicuramente la faremo nostra nel giro di un anno.
Aggiornamenti:
Zurigo, suicidarsi costa 3 mila euro (e lista d'attesa)
A me sembra assurdo (per la lista d'attesa), mi pare abbastanza inquietante, poi ognuno è libero di disporre del proprio corpo come meglio crede, ma sapere di liste di attesa mi fa abbastanza impressione cioè andare scientemente, mettendosi in lista d'attesa, ad ammazzare mi sembra da TSO, altro che.
«Dice: “Mi ami?”. È proprio quando la gente fa domande del genere che perdi la luce dei riflettori. È così che poi ti ingabbiano in un ruolo di comparsa.»
La lista d'attesa ha un senso logicissimo: evitare che uno, nel momento della tristezza nera, possa fare una scelta della quale poi non può più pentirsi.
Sulla questione in sè resto molto dubbioso circa il coinvolgere estranei in una decisione personale.
A meno che uno non possa fisicamente.......
libero arbitrio ... e per fortuna che ci sono delle possibilità di morire, per scelta, in modo dignitoso ...
Le verre est un liquide lent
Ma è proprio il fatto di ricercare scientemente la morte che mi fa più impressione.
Mi viene più facile comprendere una persona che tenta di suicidarsi improvvisamente preso dallo sconforto del momento, magari gettandosi sotto un treno, piuttosto che una persona che ci riflette e ci prova e si mette in lista (vuol dire che hai guardato dentro te e non hai trovato nulla per cui valesse la pena continuare), fossi un parente starei malissimo a sapere una cosa del genere, perché mi sentirei in colpa per l'incapacità di aiutare una persona malata.
«Dice: “Mi ami?”. È proprio quando la gente fa domande del genere che perdi la luce dei riflettori. È così che poi ti ingabbiano in un ruolo di comparsa.»
Quanta ipocrisia.
Se un uomo sceglie di morire lo fa e sceglie anche il modo; consapevole anche dell'impatto che questo suo gesto può avere fra le persone a lui care.
Ogni uomo su questa terra ha delle responsabilità a cui deve rispondere ed é libero di scegliere se farlo o no.
Può non farlo da vivo o da morto.
Per me é da rispettare comunque.
...... non ci sono ali e vento che possano portarti dove ha inizio il tempo.....
un uomo è libero di suicidarsi, siamo tutti d'accordo
che un altro uomo assista medicalmente un uomo per farlo morire , e che quest'uomo sia un 30enne depresso per amore , o nello stesso caso di Magri, credo si pongano problemi morali..o deontologici per chi deve contribuire a uccidere. Non siamo tutti dei robot nè necrofili nè amanti del macabro
L'eutanasia è un'altra cosa.
Ultima modifica di alessandro2804; 30/11/2011 alle 16:49
La vita è un cuoco che ha davanti un piatto con sempre nuovi ingredienti...