Allora signori, ovvio che il servizio aggiuntivo offerto sarebbe a pagamento e non vedo alcuna difficoltà nel creare un "servizio sociale infantile". Basterebbe poco, davvero poco.
Ugualmente, come dice la strega, potrebbe benissimo essere un soggetto diverso ad offrire il servizio, quale un'associazione sportiva, la parrocchia, un gruppo di genitori, ecc....
Alla fine basta solo camuffare il servizio come "attività para scolastica" ed ecco che forse tenti "vincoli costruttivi" potrebbero venir bypassati.
Ecco, a mio avviso manca solo la buona volontà. Se iniziasse un comune e se il servizio (comunale, privato, para comunale, ecc..) riscontrasse pareri positivi (come credo possa essere), altri comuni potrebbero emulare quanto proposto.