Qua a milano il caffè al bar è uguale dappertutto: non vale nulla...
Per fortuna ho due posti nella zona dove lavoro dove lo fanno ottimo.
Quando sto a casa ho la fida macchinetta espresso, al momento uso caffè kimbo e non è malvagio.
Ma quando mi voglio viziare faccio così:
1) un pezzetto di cioccolato fondente (di quello serio, almeno 75% cacao)
2) caffè rigorosamente senza zucchero
3) finito il caffè metto nella tazzina due dita d'acquavite come ammazzacaffè![]()
il caffè Kimbo è napoletano e una volta , tanti anni fa, quando non lo conosceva nessuno ed era distribuito solo a Napoli e nemmeno in tutta la Campania , era tra i migliori in circolazione. Poi quando si sono ingranditi , inevitabilmente la qualità si è abbassata ma, secondo me, rimane ancora tra i migliori di quelli a grande distribuzione
tre passi avanti uno indietro per umiltà
Buono è buono, non si discute.
Oltretutto prima usavo l' Illy, ma è macinato troppo fine e dopo un po mi intasava il filtro della macchinetta, con il Kimbo ho risolto.
Quindi, anche se sono buoni tutti e due, come praticità Napoli batte Trieste 1 a 0...
P.S.:
tutto sto discuter di caffè me ne ha fatto venir voglia, quindi ora me lo preparo.
Solo non ho la grappa, quindi come ammazzacaffè mi bevo un bicchierino di mirto, fatto in casa da mio padre: roba seria![]()
Ultima modifica di SpongeBob; 02/12/2011 alle 19:44
Al bar caffè ristretto e senza zucchero. Preferibilmente la barista, oltre ad essere brava a preparare il caffè, deve anche essere di bella presenza.
A casa (quando) lo faccio con la moka, abbastanza carico e con una punta di zucchero di canna. In questo caso sono io a fare da barista alla mia signora![]()
Che culo....... ho le gambe aperte (Cit. Bella)
Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia. (W.S)
io me lo faccio macinare in torrefazione: qualità arabica macinato moka ma fine.
Utilizzo moka esclusivamente bialetti.
Nero senza alcuna aggiunta.
La mattina e la sera dolce, il pomeriggio amaro.
Non sopporto la tazzina fredda....per cui la immergo nell'acqua bollente, ma poi la asciugo perfettamente.
Quandolo faccio me lo seguo passo passo e gli blocco la "cottura" a 3/4 immergendo la base della moca in acqua gelata perchè non sopporto l'ultima uscita che è tutta acqua.
Un anno sono stato in sicilia e sono passato a Giarre. Ho trovato una torrefazione che addirittura te lo tostava espresso, nel calderone circolare gigante.
E' la cosa più sublime che ho mai bevuto..pastosissimo. Sembra quasi di sentire la polvere, finissima, del caffe in bocca.
ho due cocker che pistano come una minimoto
Quando alle 5.30 ho preso il caffè, mi è tornato in mente questo topic .....![]()
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
Trieste è sede di un porto franco che gestisce l'importazione del caffè sin dal Settecento, inoltre è centro di lavorazione e raffinazione delle migliori miscele. Qui la degustazione del caffè è un rito, che si può consumare anche in molti storici caffè a suo tempo frequentati da molti illustri poeti e scrittori quali James Joyce, Stendhal, Italo Svevo e Umberto Saba. Purtroppo una strana terminologia locale rende spesso difficoltosa ai non triestini l'ordinazione al bar.
ne avessero bisogno, ecco una semplice tabella di conversione.
Trieste e provincia...................Resto d'Italia
Nero.........................................Caffè espresso
Capo (cappuccino)...................Caffè macchiato
Capo in b..................................Caffè macchiato in bicchiere anziché nella tazzina
Caffelatte..................................Cappuccino
Deca.........................................Caffè decaffeinato
Gociado (abbr. Gocià).............Caffè con goccia di schiuma di latte
Ultima modifica di Big Marino; 03/12/2011 alle 06:40
“L'amico è quello che al momento giusto te lo mette in quel posto"