e io pago
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Il saluto del motociclista
Pasen la vita a pisàa cuntra'l veent perché l'impurtant l'è mai vèss cuntent.........
in un mondo che cambia troppo velocemente il PettiRat e' il nostro rifugio sicuro. (Tonidaytona)
Dammilamanina.it
TWEEKEND - Il raduno Triumph by TCP - 5/6/7 settembre 2014-San piero a Sieve>>>
C'è solo un piccolo problema.... Ora come ora dopo la c@g@t@ di ritassare i capitali scudati, la gente si guarderà bene da aderire ai condoni, anche perchè la mentalità potrebbe essere del "ora mi condoni, ma mi tieni d'occhio per la prossima volta"...
Per fare un incrocio dei dati al computer non serve andare in giro, lo può fare un fesso qualunque comodamente seduto alla scrivania.![]()
Se sei incerto......... accertati.
Ritassare gli scudati è una porcata ma sempre meglio che ritassare la casa ,comuqnue dipende chi tocca, purtoppo il piccolo artigiano che vive di lavoro e del "suo" 20% di nero 9 volte su 10 condona perchè ha troppo da rimetterci, neglia nni passati questa "politica" ha funzionato e non poco,
si ma non funziona solo cosi l'Iter che sta dietro un accertamento prevede ore ed ore di lavoro spesso fuori dagli uffici dell'ADE , purtroppo spesso i funzionari hanno le mani legate perchè anche quando escono hanno tmepi ristretti per via dei costi e quindi spesso anche gli accertamenti alla fine sono un po' fatti col culo, e di solito ci si accorda.
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Che ridere, sarebbe indegno un ulteriore prelievo verso chi ha scudato?
Perché di grazia? Per una variazione sull'aliquota? E tutte le altre categorie che vedono variare i loro diritti ed il proprio regime di tassazione? Non è un accordo anche quello?
5% ed anonimato non lo fanno neanche negli atolli fiscali da operetta e di certo un ulteriore misero 2% non farà tremare quanti, continuando ad evadere, legalizzeranno i proventi la volta prossima, ricordo che i condoni in Italia sono una piaga ricorsiva che il monatto evasore attende con ansia.
Cit:Fermissimo "aggiungo (e sia da lezione per tutti noi) che Falcone e Borsellino avevano simpatie politiche diverse/opposte fra loro ma erano ottimi colleghi ed ottimi amici...a dimostrazione che viene prima la statura morale di una persona e poi tutto il resto...Cit:Obsolete:un'idea talmente scema che sicuramente la faremo nostra nel giro di un anno.
Va di lusso che non tolgano anche l'anonimato, sarebbe roba da stato sudamericano, salterebbe totalmente il rapporto tra fisco e privato cittadino, certo sto discorso riferito agli evasori che hanno goduto dello scudo fa un po' ridere però è un principio fondamentale per la democrazia. Perchè oggi ti fanno saltare un accordo che avevano fatto per legge, domani ti impongono tasse retroattive (cosa fuori da ogni principio legale/fiscale).
Domandone, come fanno a ritassare gli scudati visto che c'era l'anonimato? L'agenzia delle entrate con chi se la prende se lo scudato non versa la tassa aggiuntiva?
Lo scudato (a cui è stato garantito per legge l'anonimato) che tramite intermediario ha importato denaro magari ha successivamente chiuso il conto presso quell'intermediario, che è l'unico che può conoscere il nome della persona, o speso i danari.
Paga l'intermediario e si rifà sullo scudato?
Credo che questa tassa la metteranno in finanziaria per far quadrare il bilancio ma che quei soldi in realtà non li vedranno mai.
Ultima modifica di Rafasnella; 15/12/2011 alle 16:17
«Dice: “Mi ami?”. È proprio quando la gente fa domande del genere che perdi la luce dei riflettori. È così che poi ti ingabbiano in un ruolo di comparsa.»
l'idea è quella...comunque non capisco perchè ci si stupisce di quello che sta succedendo con "gli scudati" quando il normale cittadino (quello onesto per intenderci) è sottoposto ogni giorno a regole e leggi che lo stato prima impone e poi modifica...
a rigor di logica e di senso dello Stato gli scudati avrebbero dovuto:
versare la quota di tasse evase/eluse/rubate (come accade nell'euro zona e non in sudamerica)
incorrere in una bbbbbella multona per aver pensato di essere + furbi della gente comune
questo per essere equi una volta tanto nei confronti di chi la propria quota di tasse la paga puntualmente fino all'ultimo centesimo..
il far pagare l'1.5% o il 2% suona di beffa...e da ragione a questa gente che restando nell'anonimato e frodando lo stato ha fatto comunque un ottimo investimento![]()
mercoledì 28 settembre 2011
Le detrazioni possono essere una soluzione contro l’evasione?
Una tesi abbastanza diffusa nell’opinione pubblica, e soprattutto in alcuni esponenti politici, è che la soluzione maestra per debellare l’evasione sia il cosiddetto conflitto di interessi. In altri termini, si vorrebbe introdurre nel sistema fiscale un ampio spettro di detrazione a favore di chi effettuata l’acquisto di un bene o di un servizio. Il conflitto di interesse con il venditore, che è interessato ad evadere, emergerebbe per il fatto che l’acquirente, per ottenere la detrazione, deve poterla certificare presentando la fattura o la ricevuta fiscale.
Ma questo sistema è effettivamente efficace contro l’evasione? Per verificarlo ripercorriamo un esempio presentato da Alessandro Santoro nel suo libro .
Ipotizziamo che un commerciante ci venda un bene dell’ammontare, al netto dell’Iva, di 1.000 euro (si veda l’esempio 1 della tabella sottostante). Se il commerciante emette regolare fattura, e ipotizzando che al fisco deve pagare una aliquota fiscale del 30%, ne consegue che il suo ricavo, al netto delle tasse, sarà pari a 700 euro. Si apre quindi per il commerciante “egoista” la possibilità di applicare uno sconto sui 1.000 euro del prezzo di vendita, nel caso in cui l’acquirente non richiedesse a fattura, fino ad un massimo di 300 euro (1.000 - 700).
Dal lato dell’acquirente, ipotizziamo invece affianco all’Iva del 21%, che si va a sommare alla spesa dei 1.000 euro, ci sia la possibilità di dedurre il costo della compravendita del 51%. Ne discende che il costo effettivo del bene acquisto, a fronte dell’emissione della fattura, sarebbe pari a 700 euro (costo di vendita più l’Iva, meno la detrazione). Essendo questo costo esattamente pari al prezzo scontato massimo che il commerciante può applicare si può concludere che la transazione avverrà necessariamente con l’emissione della fattura.
Possiamo allora concludere che effettivamente abbiamo trovato la soluzione all’evasione? A veder bene i numeri sul gettito fiscale potremmo proprio dire di no. Infatti dalla transazione descritta il fisco non incassa nemmeno un euro. Infatti, a fronte dell’imposta pagata dal commerciante di 300 euro e dell’Iva di 210 euro (in tutto 510 euro), l’acquirente ha diritto ad una detrazione pari esattamente a 510 euro.
La soluzione per avere comunque un gettito fiscale positivo è quella di ridurre al di sotto del 51% le detrazioni? Assolutamente no, se la detrazione fosse più bassa rispetto a questo “numero magico” allora si aprirebbe uno spazio per l’evasione. Infatti, il commerciante potrebbe scontare il bene, a fronte della mancata emissione della fattura, fino ad un prezzo inferiore a quello che l’acquirente pagherebbe tenendo conto della detrazione (si veda l’esempio 2 della tabella).
Va inoltre considerato che i soggetti con redditi al di sotto della soglia minima di contribuzione non avrebbero alcun incentivo a chiedere fatture/ricevute/scontrini in quanto non avrebbero tasse da poter detrarre.
In conclusione, il sistema delle detrazioni è effettivamente efficace per eliminare l’evasione solo se il fisco rinunciasse al gettito, cosa ovviamente non possibile.
permettimi di dire che l`esempio sopra citato é una "forzatura" nei numeri per far sembrare quel sistema non vantaggioso...
Prima di tutto perché non é una pensata campata per aria ma un sistema fiscale adottato da molti paesi tra cui stati uniti e brasile....a volte basta cppiare...