il riscaldamento a pavimento dagli anni 90, se non ricordo male,deve avere una temperatura di mandata bassa, per legge la temperatura superficiale non deve superare i 29°C per due motivi:
1. evitare di innescare i moti convettivi dell'aria e movimento di polveri (tipo i moti dell'acqua all'interno di una pentola)
2. evitare problemi articolari come gonfiori ecc...
di conseguenza la temperatura bassa scalda la parte di 'cemento' in cui sono annegati i tubi, solitamente sotto i tubi viene messo un materassino in polistirolo, poliuretano o altro isolante per aiutare a evitare di riscaldare sotto
la leggenda del gonfiore alle gambe era reale negli anni dei primi impianti a pavimento, anni 80, dove gli impianti erano fatti senza cognizione di causa e utilizzavano u na temperatura di mandata uguale ai radiatori... è ovvio che a quelle temperature il pavimento diveniva troppo caldo, e si avevano i problemi alle articolazioni...![]()