Si puņ dare del "parassita" ad un politico, a patto che l’espressione «rientri in un percorso argomentativo e come corollario di un ragionamento».
Non ci vedo nulla di sbagliato.
Ovviamente, vale pure per i medici, i meccanici, i cuochi, gli strettissimi.. per tutti, insomma. Non ci vedo nulla di trascendentale.