Per come la vedo è una distinzione speciosa, i motivi che spingono alcuni ad usare la moto solo in particolari periodi o per determinate finalità magari possono essere ragionevoli e fatti da persone che sono altrettanto appassionate. Aggiungo che da sempre mi sono sentito parte di una "setta", quella delle mani coi geloni, al pub o nei locali da gggiovane riconoscevo subito i colleghi da quello ed il naso rosso (non fate battute sugli alcolisti), e non mi sento di dover fare distinzioni e credere che queste giovino alla causa comune.
Quando per causa comune ora, all'età della consapevolezza, intendo in primis la sicurezza nostra nel fruire di tale passione, i cartelloni pubblicitari bordo strada, i guard rail affettatori, le buche, la segnaletica orizzontale sdrucciolevole, il bollo caro in rapporto alle auto così come i pedaggi autostradali etc etc.
Già fatico a comprendere le tribù in lotta per il genere di moto o la marca ma arrivare a fare distinzioni sul quando e come la si usi mi sembra spingersi davvero oltre, fermo restando che rispetto ed ammiro chi la usi tutto l'anno, se non altro perché decongestiona il traffico , rischiando di suo e di cui ho fatto parte finché me la sono sentita.









), e non mi sento di dover fare distinzioni e credere che queste giovino alla causa comune.
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