Pagare tutti per pagare meno

[Stinit]

quello che dici sarebbe vero se non fosse che al momento di persone a piedi ce ne sono un infinità,non parlo di ricchezza ma di opportunità, è il discorso contrario al tuo, per quanto riguarda il discorso ricarichi dei ristoratori ti invito ad approfondire i tuoi studi...

Il punto é che fino a qualche anno fa l`economia marciava alimentata da milioni di dollari creati dal nulla dal sistema finanziario...oggi che una buona parte di quei soldi "virtuali" non ci sono più l`economia (tutta) e le opportunità che eravamo abituati a conoscere sono svaniti nel nulla...e non per colpa dello stato cattivo...ma per un globale downgrade dell`economia reale...

[spitjake]

Io credo di conoscerli e sebbene possano sembrare alti a chi non è esperto si deve tenere in conto la trasformazione delle derrate in cibo, che è lavoro, e la deperibilità del bene offerto che massimizza il rischio rispetto al settore dell'abbigliamento, ad esempio, dove i ricarichi sono anche maggiori e la merce oltre a non deperire può essere, in alcuni casi, resa.
Per questo tra le varie attività che dovessi scegliere di intraprendere non la metterei in cima alle meno rischiose e più redditizie.

ma infatti io sono un ristoratore! intendevo proprio difendermi... magari avevo capito male, comunque la gente la fa facile, i prezzi cambiano continuamente, i costi sono altissimi e il cliente finale crede che sia tutto guadagno...

Il punto é che fino a qualche anno fa l`economia marciava alimentata da milioni di dollari creati dal nulla dal sistema finanziario...oggi che una buona parte di quei soldi "virtuali" non ci sono più l`economia (tutta) e le opportunità che eravamo abituati a conoscere sono svaniti nel nulla...e non per colpa dello stato cattivo...ma per un globale downgrade dell`economia reale...

si sono d'accordo, io parlavo di microeconomia e possibilità reali nel nostro paese

[Stinit]

Io non credo aiuti che i ragionamenti induttivi possano tornare utili in questo campo. Recentemente sono state pubblicate statistiche sulle varie categorie che non vedono i ristoratori tra i contribuenti più "robusti", io personalmente, non ero d'accordo quando si dichiarava che i risto fossero pieni e penso molte siano oneste ma non se le maggioranza.
Statistiche simili sono ricorrenti
Dichiarazione dei redditi: i ristoratori dichiarano al fisco 13mila euro l’anno | Melegnano Blogolandia
Questa è del 2009, avrebbero dovuto chiudere in molti fossero in maggior parte veritiere, giusto?
Posto quest'altra notizia che non ha innescato nessuno scandalo a Londra
L?HMRC in questi giorni controllerà ristornati e bar diLondra - Notizie - Studio Commercialista St Matthew Londra
Per dire come altrove i controlli si effettuino e nessuno si fa rodere..
Ora si è presa la categoria dei ristoratori ma si potevano benissimo esaminare i parrucchieri od i notai che il risultato non si sarebbe discostato di molto.

Per quanto riguarda l`esempio della "ristorazione"...io quell`esempio lo farei prendendo in esame quello che fino a pochi anni fa era il vero motore di questo paese...cioé le famose PMI...essere a capo di una di quelle oggi ti fa perdere il sonno visti gli investimenti obbligatori in personale,formazione ricerca e sviluppo e i ricarichi minimi (data la concorrenza globale)....

Altro che ristorazione...

ma infatti io sono un ristoratore! intendevo proprio difendermi... magari avevo capito male, comunque la gente la fa facile, i prezzi cambiano continuamente, i costi sono altissimi e il cliente finale crede che sia tutto guadagno...



si sono d'accordo, io parlavo di microeconomia e possibilità reali nel nostro paese

Ma la microeconomia e le possibilità reali (tranne qualche sporadico caso) nel mondo globalizzato dipendono anche esse dalla macroeconomia...

[spitjake]

Per quanto riguarda l`esempio della "ristorazione"...io quell`esempio lo farei prendendo in esame quello che fino a pochi anni fa era il vero motore di questo paese...cioé le famose PMI...essere a capo di una di quelle oggi ti fa perdere il sonno visti gli investimenti obbligatori in personale,formazione ricerca e sviluppo e i ricarichi minimi (data la concorrenza globale)....

Altro che ristorazione...



Ma la microeconomia e le possibilità reali (tranne qualche sporadico caso) nel mondo globalizzato dipendono anche esse dalla macroeconomia...

ma se lo stato congela le possibilità...io parlavo di tasse, di poca libertà d'azione, tu parli di orizzonti economici, il mercato si fa da sè ma se le catene sono troppo strette si rischia che rimanga tutto bloccato, sia per chi dovrebbe farcela sia per chi non ce la farebbe ma che con un sistema sel genere ce la fa lo stesso(ingiustamente) perchè non c'è vera concorrenza

[kitesvara74]

Il punto é che fino a qualche anno fa l`economia marciava alimentata da milioni di dollari creati dal nulla dal sistema finanziario...oggi che una buona parte di quei soldi "virtuali" non ci sono più l`economia (tutta) e le opportunità che eravamo abituati a conoscere sono svaniti nel nulla...e non per colpa dello stato cattivo...ma per un globale downgrade dell`economia reale...

Parzialmente d'accordo, le bolle finanziare generano virtual money che fin tanto che la ruota gira aiutano l'economia ma quella di alto profilo. Quando la ruota si ferma il vincitore è uno, di solito il banco, inteso non come il mercato tutto ma come gli operatori di punta, Hedge found, banche d'affari e società di trading che riversano le loro perdite sui piccoli azionisti, talvolta grosse banche che a loro volta trasferiscono le passività ad ignari acquirenti fidelizzati. Quando si arriva a questo punto l'economia virtuale stagna nel senso che il parco buoi è stato munto all'inverosimile e questo ha riflesso in quella reale ingenerando una stagnazione dei consumi che si traduce in licenziamenti ed inflazione ad i massimi con conseguente perdita di potere d'acquisto dei ceti medio bassi ma a tutto vantaggio di un'elite che può ancora permettersi di fare shopping inteso come acquisto in saldo di grosse società.. Nel contempo in politica sorgono, per nulla peregrine, ipotesi di privatizzazioni estreme e di riduzione dello stato sociale..
Tutto già visto ed accaduto, confido in esiti diversi.
Attualmente la capitalizzazione di Generali ed Unicredit è ai minimi storici e per entrambe è di poco superiore al solo patrimonio immobiliare detenuto.. ed a breve per Unicredit cambierà l'asset societario..

[Stinit]

ma se lo stato congela le possibilità...io parlavo di tasse, di poca libertà d'azione, tu parli di orizzonti economici, il mercato si fa da sè ma se le catene sono troppo strette si rischia che rimanga tutto bloccato, sia per chi dovrebbe farcela sia per chi non ce la farebbe ma che con un sistema sel genere ce la fa lo stesso(ingiustamente) perchè non c'è vera concorrenza

Avevamo 3 scelte:
1)dare retta al pifferaio magico e continuare ad aumentare di 100 miliardi di euro all`anno il deficit dello stato fino al default (metodo titanic)
2)invertire la rotta limitando gli sprechi e aumentando la tassazione per tentare di risanare il megadebito accumulato (senza avere la certezza di uscire da questa spirale negativa) con la certezza matematica di un lungo periodo recessivo.(metodo monti)
3)non pagare il debito ed essere cacciati dall`eurozona(metodo islanda)

Parzialmente d'accordo, le bolle finanziare generano virtual money che fin tanto che la ruota gira aiutano l'economia ma quella di alto profilo. Quando la ruota si ferma il vincitore è uno, di solito il banco, inteso non come il mercato tutto ma come gli operatori di punta, Hedge found, banche d'affari e società di trading che riversano le loro perdite sui piccoli azionisti, talvolta grosse banche che a loro volta trasferiscono le passività ad ignari acquirenti fidelizzati. Quando si arriva a questo punto l'economia virtuale stagna nel senso che il parco buoi è stato munto all'inverosimile e questo ha riflesso in quella reale ingenerando una stagnazione dei consumi che si traduce in licenziamenti ed inflazione ad i massimi con conseguente perdita di potere d'acquisto dei ceti medio bassi ma a tutto vantaggio di un'elite che può ancora permettersi di fare shopping inteso come acquisto in saldo di grosse società.. Nel contempo in politica sorgono, per nulla peregrine, ipotesi di privatizzazioni estreme e di riduzione dello stato sociale..
Tutto già visto ed accaduto, confido in esiti diversi.
Attualmente la capitalizzazione di Generali ed Unicredit è ai minimi storici e per entrambe è di poco superiore al solo patrimonio immobiliare detenuto.. ed a breve per Unicredit cambierà l'asset societario..

unicredit é a rischio scalata...

[spitjake]

Avevamo 3 scelte:
1)dare retta al pifferaio magico e continuare ad aumentare di 100 miliardi di euro all`anno il deficit dello stato fino al default (metodo titanic)
2)invertire la rotta limitando gli sprechi e aumentando la tassazione per tentare di risanare il megadebito accumulato (senza avere la certezza di uscire da questa spirale negativa) con la certezza matematica di un lungo periodo recessivo.(metodo monti)
3)non pagare il debito ed essere cacciati dall`eurozona(metodo islanda)



unicredit é a rischio scalata...

ah beh per quello non ci sono tante scelte, sono solo contento che siamo usciti dalla scelta 1!

[kitesvara74]

@Stinit
La terza via non è praticabile perché siamo dipendenti per la fornitura di molte materie prime al contrario dell'Islanda e perché un Paese che faccia default in seguito non trova più credito e prestiti.
Convenendo con te che la prima fosse una scelta suicida certa, IMHO la seconda ha almeno il pregio di uno spiraglio.

[spitjake]

in pratica siamo tutti d'accordo almeno sull'eliminazione del pifferaio magico!

[Lex987]

Con la situazione economica che stiamo vivendo e con il livello di pressione fiscale che abbiamo, intensificare la lotta all'evasione rischia di farci sprofondare sempre più nella recessione e nella stagnazione di produzione e consumi...

Eticamente e civilmente è doveroso perseguitare gli evasori...

Tecnicamente sarebbe anche meglio abbassare le tasse per favorire la crescita altro che liberalizzazioni...

l'evasione non è una soluzione ma bisogna ammettere che è sintomo del fatto che gli italiani non sappiano difendersi collettivamente dalla propria casta e dunque pensano che l'unica arma che gli resta è evadere parte del reddito

non esistono evasori totali questo sia chiaro , le tasse le paghi anche quando metti benzina per dire

secondo il mio modestissimo modo di vedere le cose di gente che evade perchè se no non arriva a fine mese ci sarà 1evasore, UNO DI NUMERO, in tutta Italia...
diciamo che chi evade evade perchè gli piace vivere al di sopra delle possibilità che avrebbe se pagasse tutte le tasse... ma è un discorso BEN DIVERSO da quello che fate voi...