Quale il metodo col miglior rapporto costo-beneficio nell'utilizzo del riscaldamento di casa?
Mi spiego meglio: è preferibile tenere sempre una temperatura costante (esempio sui 19-20°) anche quando non si è in casa, o spegnere il riscaldamento e programmare l'accensione poco prima del rientro a casa?
Comunemente si tende a preferire questa seconda modalità, ma ho sentito dire che a volte per vincere l'inerzia termica che si crea, si consuma di più che se tenessimo "sempre acceso"....
Graditi pareri da idrauilici o chi se ne intende....
Grazie!!
Principali caratteristiche del mio impianto:
- caldaia condominiale centralizzata (a condensazione)
- contabilizzatore del calore in ogni appartamento
- isolamento termico discreto (classe B)
- tutti doppi vetri e non ho vetrate
- dimensioni app.to circa 95mq.
- non siamo in casa per quasi tutta la giornata, cioè dal mattino alle 8,00 fino al pomeriggio alle 16 o alle 18 (dipende dai giorni).