Salve a tutti. Scusate per l’OT, ma devo un chiarimento ad Embolo perché quoto tutto quello che ha scritto. Quando sarete qui, spero in molti, vi farò conoscere una realtà diversa da quella che i media ci fanno vedere. L’Aquila era, e sottolineo era, una città che viveva soprattutto d'università e turismo. Oggi l’università stenta a ripartire appieno per mancanza di alloggi, e il turismo è in sostanza inesistente. Quando sono andato a parlare con gli albergatori della città, tutti hanno avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa, da voi suggerita. L’Aquila famosa per le sue 99 piazze, 99 fontane e 99 cannelle oggi vuole pian piano ricostruire una “normalità” dove arrivano turisti che alloggiano qui, che mangiano qui e magari spendono quello che vogliono o possono nelle attività commerciali che sono state in grado di ripartire. Vedere le persone ritornare è una cosa bellissima, perché c’è chi ha paura di passare anche una sola notte in albergo. Confido nella vostra comprensione. Mario







