i figli col posto fisso

[karminen]

...






Metti caso che il figlio incompetente del tuo capo diventa il tuo responsabile, come la prenderesti? Saresti felice per questo ? Non si parla solo di un posto al sole, ma anche di responsabilita' / competenze... E di un clima lavorativo segnato sempre da questo solco di invidia / incazzatura .



potrei essere felice se il figlio del capo è capace,se invece non lo è sarei felice lo stesso a mettere in evidenza le sue incapacità,se è uno stronzo e tu non lo sei la sua scioccaggine brillerà nel cielo come venere in estate,e poi credo che il capo si rende conto da solo se ha un figlio incapace....resterà deluso,e lo metterà a fare cose secondarie,e non a comandare gente competente che potrebbero metterlo in cattiva luce....

io credo che a prescindere dai figli ogni uno di noi deve pensare a fare bene il proprio lavoro senza andare a cercare i demeriti degli altri...in caso contrario per vedere le stronzate degli altri ne facciamo di nostre e nonostante la sua incapacità i coglioni saremo noi....

[Chinaski]

E Monti, Fornero e Cancellieri non potevano stare zitti ?

Metti caso che il figlio incompetente del tuo capo diventa il tuo responsabile, come la prenderesti? Saresti felice per questo ? Non si parla solo di un posto al sole, ma anche di responsabilita' / competenze... E di un clima lavorativo segnato sempre da questo solco di invidia / incazzatura .

Perche' bisogna anche dire che non e' che una persona che esce dall'Universita' con 110 e lode sia sempre e solo un genio.

Magnum, cio' che dici e riferisci su una tua conoscente e' lodevole, ma quanti in percentuale di quei giovani benestanti sono dello stesso parere della figliola che hai indicato?

Qui si parla di posto fisso, non di insegnamenti ecc ecc .

Non vedo perchè se una persona di potere o pubblica abbia dei figli meritevoli debba star zitta. Secondo questo principio allora sarebbe meglio se i figli di questi signori fossero dei drogati punkabbestia che chiedono l'elemosina per comprarsi la birra?

[robitopomoto]

ma se sono tanto meritevoli perchè annoiarsi in un posto fisso? perchè non cambiamo continuamente dando così modo alla loro impareggiabile intelligenza di estrinsecarsi in attività diverse? mah

[Chinaski]

ma se sono tanto meritevoli perchè annoiarsi in un posto fisso? perchè non cambiamo continuamente dando così modo alla loro impareggiabile intelligenza di estrinsecarsi in attività diverse? mah

La risposta è nel curriculum (riportato nel primo post) del figlio di Mariolino.



Vice President

Morgan Stanley



Public Company; 10,001+ employees; ms; Financial Services industry



May 2008 – February 2009 (10 months)



Firm Strategy and Execution

Europe, Middle East and Africa

Vice President

Citigroup



Public Company; 10,001+ employees; C; Financial Services industry



March 2004 – May 2008 (4 years 3 months)



Strategy and M&A

Associate Consultant

Bain and Co.





1997 – 2001 (4 years)

Summer Intern

International Trade Center - UNCTAD/WTO



Ad una prima occhiata non mi sembra abbia sia rimasto "fisso" in un solo posto di lavoro...

[357magnum]

Metti caso che il figlio incompetente del tuo capo diventa il tuo responsabile, come la prenderesti? Saresti felice per questo ? Non si parla solo di un posto al sole, ma anche di responsabilita' / competenze... E di un clima lavorativo segnato sempre da questo solco di invidia / incazzatura .

Perche' bisogna anche dire che non e' che una persona che esce dall'Universita' con 110 e lode sia sempre e solo un genio.

Magnum, cio' che dici e riferisci su una tua conoscente e' lodevole, ma quanti in percentuale di quei giovani benestanti sono dello stesso parere della figliola che hai indicato?

Qui si parla di posto fisso, non di insegnamenti ecc ecc .

Boh.. sono 29 anni che lavoro... ho cambiato un sacco di aziende e tutti 'sti raccomandati incompetenti non li ho trovati.
Parlo di aziende grosse... con migliaia di dipendenti ed io stavo a metà (bassa) della scala,.
certo erano aziende private.. può darsi che nello Stato sia diverso, ma nell'Arma, per quanto il mio Cte alla Scuola Allievi fosse figlio d'arte (padre Generale dellesercito) e nipote di parlamentare era anche (e si vedeva) un leader naturale e un ufficiale preparatissimo.
Una persona che stimo (è ancora in servizio- è colonnello) tantissimo.
Evidentemente sono stato fortunato. ...

[Medoro]

è facile far fare i precari ai figli degli altri,MA CHE SI FOTTANO

[robitopomoto]

secondo me semplicemente il problema è che il lavoro precario dovrebbe essere remunerato molto di più di quello fisso in quanto carente di ovvie garanzie.invece in italia il precariato è un sistema per scaricare sui lavoratori il rischio d'impresa: c'è lavoro? assumo e faccio profitto non c'è lavoro? licenzio e riduco i costi e faccio profitto lo stesso

[Lo scrofo]

Boh.. sono 29 anni che lavoro... ho cambiato un sacco di aziende e tutti 'sti raccomandati incompetenti non li ho trovati.
Parlo di aziende grosse... con migliaia di dipendenti ed io stavo a metà (bassa) della scala,.
certo erano aziende private.. può darsi che nello Stato sia diverso, ma nell'Arma, per quanto il mio Cte alla Scuola Allievi fosse figlio d'arte (padre Generale dellesercito) e nipote di parlamentare era anche (e si vedeva) un leader naturale e un ufficiale preparatissimo.
Una persona che stimo (è ancora in servizio- è colonnello) tantissimo.
Evidentemente sono stato fortunato. ...

Posso dirti invece che, nel mio caso , quando ero milite , c'era il comandante della compagnia era un capitano che si dava per malato per non andare in missione ( considerando che il mio era un Reggimento di servizio Trasmissioni , capirai che paura ) bello che paraculato ...

Magari sono prevenuto io , ma non mi sembra cosi' scontato che tutto cio' che dici sia cosi' normale.

[armageddon]

Non vedo perchè se una persona di potere o pubblica abbia dei figli meritevoli debba star zitta. Secondo questo principio allora sarebbe meglio se i figli di questi signori fossero dei drogati punkabbestia che chiedono l'elemosina per comprarsi la birra?

quando ci sarà un figlio di un potente o politico, iscritto ad una agenzia interinale potrò farmi fare il sermone,nel frattempo abbiate pazienza

[QUOTE=357magnum;5450636]Non so se sia prevenuto (direi di sì), sul fazioso non mi pronuncio ,sul distorto si.

E' del tutto evidente che i figli di persone con una buona preparazione e una posizione importante nel loro settore hanno delle facilitazioni che altri forse non hanno, quantomeno a livello di relazioni.
C'è anche da dire che costoro probabilmente hanno avuto degli esempi positivi e stimolanti in famiglia e che magari sono stati educati ad eccellere, e anche questo è un vantaggio.
Ma esser figli di persone famose e /o potenti può anche essere un handicap se queste persone sono schierate politicamente, e ci si trova ad avere a che fare con persone di segno opposto, o se il genitore personaggio sta antipatico a qualcuno ovvero si deve dimostrare di essere all'altezza del compito.
Non credo che questi "rampolli" siano degli imbecilli, non credo che essendo imbecilli sarebbero arrivati dove sono, neppure con le spinte familiari. hanno semplicemente sfruttato al meglio le occasioni che gli si sono presentate prima in termini educativi e poi in ambito lavorativo.
Nulla di strano e non trovo nulla di scandaloso.
A me no che si dimostri , ma occorrono prove, che costoro siano lì dove sono immeritatamente.
Vi racconto un fatto che mi ha dato da pensare.
Ho un cugino primo che è un alto dirigente di una multinazionale tedesca, costui ha due figli, un maschio 20enne e una ragazza che darà la maturità quest'anno. Nessun problema economico, anche la moglie lavora ed è dirigente dello Stato di alto livello.
Sabato stavo a Casalpalocco a prendere un caffè e..mi sono trovato la ragazza che serviva ai tavoli.
Mi ha detto:" vorrei mettermi da parte dei soldi miei, voglio capire cos'è il lavoro e sono venuta qui a dare una mano, papà è d'accordo perchè a scuola vado bene." Ecco , ho pensato, questa farà strada...
Avrebbe la possibilità di non fare un cavolo, e vivere negli agi , ma si mette a lavorare per avere soldi SUOI, e va anche bene a scuola.
E questo avviene perchè i genitori l'hanno educata in un certo modo. Domani che si sarà laureata magari si è raccomandata....[/QUOTE]

ne riparliamo quando sarà laureata e avrà o vorrà un lavoro vero ,vedremo se l'ingerenza dei genitori ci sarà o meno,comunque sarò anche prevenuto e avrò una visione distorta ma.....il mondo gira così,invidia poca ,ma che mi si venga a raccontare di principi e per di più disattesi in primis da chi me li propina,insomma abbiamo una dignità anche noi sfigati.
buon collocamento a tutti

[giorgiorox]

La figlia della Fornero nel mirino della Rete


Insegna nell'ateneo dei genitori e guida una fondazione finanziata dalla Sanpaolo, di cui la madre era vicepresidente

Silvia Deaglio, figlia del ministro Fornero
ROMA - Tra i bersagli delle proteste e delle ironie della Rete c'è anche Silvia Deaglio, figlia del ministro Elsa Fornero e di Mario Deaglio, economista e giornalista. Perché, di posti fissi, denuncia il web, ne avrebbe addirittura due, a soli 37 anni: professore associato di Genetica medica alla facoltà di Medicina dell'Università di Torino e responsabile della ricerca alla Hugef, una fondazione che si occupa di genetica, genomica e proteomica umana. Alcune sue ricerche sono state finanziate dalla Compagnia di Sanpaolo, fondazione che è la prima azionista della banca Intesa Sanpaolo, di cui sua madre era vicepresidente.

LA REPLICA - Dal ministero però si precisa che non ha due lavori, ma è docente universitario, pagata solo dall'ateneo. E che la ricerca, alla quale si è dedicata dopo avere lavorato per due anni ad Harvard, è sostenuta da un finanziamento internazionale.

LA PROFESSORESSA DEAGLIO - Nata nel 1974, a soli 24 anni si è brillantemente laureata in Medicina, per poi specializzarsi in Oncologia nel 2002, con il dottorato in genetica umana conseguito nel 2006. Appena conseguito il Master, e mentre ancora svolgeva un dottorato in Italia, ottiene un incarico presso il prestigioso Beth Israel Deaconess Medical Center di Harvard, il celebre college di Boston. Alcuni blog sulla rete segnalano che in quel periodo Silvia Deaglio era contemporaneamente ricercatore non confermato a Torino, dottoranda nella stessa Università e collaboratore (per la precisione instructor) dell'università del Massachussets.

IL CURRICULUM - Anche in passato, dunque la Deaglio, ha capitalizzato più di un incarico contemporaneamente. Come si diceva è diventata associata a 37 anni, sei anni in anticipo rispetto alla media di ingresso dei professori di prima fascia. E il concorso è andato a vincerlo a Chieti, nel 2010, nella facoltà di Psicologia, prima di essere chiamata a Torino, l'università di famiglia, nell'ottobre del 2011. Nonostante vanti un curriculum di 21 pagine e oltre cento pubblicazioni, e sia unanimemente riconosciuta come una brillante ricercatrice, alla professoressa Deaglio ha probabilmente giovato nella valutazione comparativa il ruolo di capo unità di ricerca all'Hugef, ottenuto nel settembre 2010 quando era ancora al gradino più basso della carriera accademica, e a ridosso dell'ultima riunione della commissione di esame che l'ha nominata docente di seconda fascia. Come detto, l'Hugef è finanziato dalla Compagnia di San Paolo, all'epoca vicepresieduta da mamma Elsa Fornero. I due fatti non sono collegati. Tuttavia, nei verbali del concorso, oltre ai molti titoli, corsi e premi vinti, si legge testualmente: «La candidata dimostra inoltre un'ottima capacità di attrarre fondi di finanziamento per la ricerca: infatti è responsabile di rilevanti progetti di ricerca».