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Aggiornamento di Martedì 14 Febbraio h. 23.21
Sono nato l'anno in cui Roma e l'Italia ospitarono i XVII Giochi Olimpici.
Sin da bambino e poi da ragazzo mi affannavo a cercare qualsiasi cosa che parlasse di quelle Olimpiadi, e negli anni '60 e '70 il web non c'era, ed era una ricerca mica facile.
Ero affascinato dal fatto che, stando a quello che mi capitava di leggere, Roma '60 era stata giudicata da tutti una splendida Olimpiade e, ma questo si capì meglio negli anni successivi, senza ombra di dubbio l'ultima edizione a misura d'uomo, per intenderci l'ultima Olimpiade "romantica".
Una Roma più bella che mai offrì al mondo degli scenari assolutamente irripetibili, quali la maratona che lo sconosciuto Bikila vinse a piedi nudi correndo dopo il tramonto tra due ali di folla impressionante nell'antica Roma del Colosseo, dei Fori, dell'Arco di Traiano e così via, le Terme di Caracalla che ospitarono le gare di ginnastica, Piazza di Siena ove si disputarono le competizioni d'equitazione, fino al Golfo di Napoli ove regatarono le varie classi della vela.
Poi col passare dei decenni e quindi con l'avvento delle nuove generazioni, sbiadì nella gente la magia del ricordo di quei Giochi, dai quali ci separano ormai ben 52 anni.
Ma non in me, che pure non le avevo vissute avendo soli sei mesi.
Pertanto non nascondo che il cuore e la passione per gli sport in genere avrebbero voluto fortemente che Roma e l'Italia avessero provato a ripetere dopo 60 anni quelle fantastiche Olimpiadi.
Detto questo, comunque, al di là dei risvolti più o meno "romantici", la ragione mi fa ritenere giusta, ancorché molto dolorosa, la decisione di Monti.
Peccato !!!
Peccato anche perché, come dice Triumphina, ci saranno certamente altre Olimpiadi dopo quelle del 2020, ma prima che una città italiana possa, non dico tanto ricandidarsi, ma avere poi buone possibilità di vedersele assegnate (e per tutta una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare vi garantisco che Roma aveva ottime chance, forse giusto Istanbul gliele poteva soffiare, ma sarebbe stato comunque improbabile), passeranno alcuni decenni, forse neanche pochi, quindi almeno per me e per quelli della mia età la partita è chiusa.
Il perché è presto detto.
All’inizio degli anni ’90 Milano si candidò per le Olimpiadi del 2000, ma tale candidatura, che inizialmente ottenne il favore del CIO tant'è che il Comitato pro Milano 2000 arrivò a sviluppare interamente il dossier tecnico, venne poi ritirata a causa del contesto sociopolitico sfavorevole.
Successivamente Roma si candidò per i Giochi del 2004, e li avrebbe avuti già da allora se non fosse stato che in quell'occasione il CIO non poté sottrarsi all'obbligo di risarcire moralmente Atene, che nel 1996 si vide scandalosamente scippare l'Olimpiade del Centenaio -i Giochi dell'era moderna vissero la loro prima edizione proprio ad Atene nel 1896-, dai miliardi di dollari della CocaCola, ovvero la più grande compagnia mondiale, che volle i Giochi nella "sua" Atlanta. Roma perse quindi sul filo di lana.
Ci vennero poi asssegnate le Olimpiadi invernali di Torino 2006, cosa che non è stata mai digerita da Sion e dagli svizzeri. A proposito, dimenticavo: avendo ospitato le Olimpiadi della neve giusto pochi anni fa (e per la seconda volta in Italia dopo Cortina 1956), possiamo pure scordarci di avere almeno i Giochi invernali per i prossimi tot decenni.
Il culmine poi s'è avuto per la scelta della sede che ospiterà l'edizione dei Giochi del 2020.
Non sò se ricorderete che, oltreché Roma, inizialmente s'erano candidate anche altre due città italiane, ovvero Milano e Venezia. Milano rappresentava la sicurezza di una grande città centro degli affari; Venezia rappresentava la poesia di una città assolutamente unica al mondo.
Dopo un lungo tira e molla, non ricordo se per scelta del CONI o perché nel frattempo ritiratesi Mi e Ve, la candidatura cadde su Roma.
E che fine abbia fatto questa candidatura è storia d'oggi.
Ebbene. Alla luce della breve storia recente delle nostre città sedi o possibili sedi dei Giochi, delle improvvise retromarce e appoggi negati, non crediate che il CIO rimanga indifferente a quanto accaduto. Almeno, per l'appunto, per qualche decennio.
Ma questo è solo il mio pensiero .............
Aggiornamento di Martedì 14 Febbraio h. 13.53
Monti ha detto NO,
"scelta dolorosa ma obbligata".
Aggiornamento di Martedì 14 Febbraio h. 9.26
Il termine scade domani.
Oggi Monti deciderà se firmare o no.
Siamo alla resa dei conti per la scelta della sede della XXXII edizione delle Olimpiadi estive.