Link utili:  TCP: il sito Italiano più importante dedicato alle motociclette Triumph

Segui TCP su: 

Benvenuto su Triumphchepassione, il Forum Triumph più attivo d' Italia!

Sei nuovo del Forum? LEGGI IL REGOLAMENTO e PRESENTATI in questa sezione. Non sai usare il Forum? Ecco una semplice GUIDA.

 


Risultati da 1 a 10 di 76

Discussione: OLIMPIADI DEL 2020 - Sì o no alla candidatura di ROMA (che se le volesse le avrà -IMHO-) ???

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    TCP Rider Senior L'avatar di macheamico6
    Data Registrazione
    14/03/11
    Località
    Marche / EmiliaRomagna
    Moto
    Yamaha XJ650 turbo dell'84, Hornet
    Messaggi
    32,050

    OLIMPIADI DEL 2020 - Sì o no alla candidatura di ROMA (che se le volesse le avrà -IMHO-) ???

    .
    Aggiornamento di Martedì 14 Febbraio h. 23.21
    Sono nato l'anno in cui Roma e l'Italia ospitarono i XVII Giochi Olimpici.
    Sin da bambino e poi da ragazzo mi affannavo a cercare qualsiasi cosa che parlasse di quelle Olimpiadi, e negli anni '60 e '70 il web non c'era, ed era una ricerca mica facile.
    Ero affascinato dal fatto che, stando a quello che mi capitava di leggere, Roma '60 era stata giudicata da tutti una splendida Olimpiade e, ma questo si capì meglio negli anni successivi, senza ombra di dubbio l'ultima edizione a misura d'uomo, per intenderci l'ultima Olimpiade "romantica".
    Una Roma più bella che mai offrì al mondo degli scenari assolutamente irripetibili, quali la maratona che lo sconosciuto Bikila vinse a piedi nudi correndo dopo il tramonto tra due ali di folla impressionante nell'antica Roma del Colosseo, dei Fori, dell'Arco di Traiano e così via, le Terme di Caracalla che ospitarono le gare di ginnastica, Piazza di Siena ove si disputarono le competizioni d'equitazione, fino al Golfo di Napoli ove regatarono le varie classi della vela.
    Poi col passare dei decenni e quindi con l'avvento delle nuove generazioni, sbiadì nella gente la magia del ricordo di quei Giochi, dai quali ci separano ormai ben 52 anni.
    Ma non in me, che pure non le avevo vissute avendo soli sei mesi.

    Pertanto non nascondo che il cuore e la passione per gli sport in genere avrebbero voluto fortemente che Roma e l'Italia avessero provato a ripetere dopo 60 anni quelle fantastiche Olimpiadi.
    Detto questo, comunque, al di là dei risvolti più o meno "romantici", la ragione mi fa ritenere giusta, ancorché molto dolorosa, la decisione di Monti.
    Peccato !!!


    Peccato anche perché, come dice Triumphina, ci saranno certamente altre Olimpiadi dopo quelle del 2020, ma prima che una città italiana possa, non dico tanto ricandidarsi, ma avere poi buone possibilità di vedersele assegnate (e per tutta una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare vi garantisco che Roma aveva ottime chance, forse giusto Istanbul gliele poteva soffiare, ma sarebbe stato comunque improbabile), passeranno alcuni decenni, forse neanche pochi, quindi almeno per me e per quelli della mia età la partita è chiusa.
    Il perché è presto detto.
    All’inizio degli anni ’90 Milano si candidò per le Olimpiadi del 2000, ma tale candidatura, che inizialmente ottenne il favore del CIO tant'è che il Comitato pro Milano 2000 arrivò a sviluppare interamente il dossier tecnico, venne poi ritirata a causa del contesto sociopolitico sfavorevole.
    Successivamente Roma si candidò per i Giochi del 2004, e li avrebbe avuti già da allora se non fosse stato che in quell'occasione il CIO non poté sottrarsi all'obbligo di risarcire moralmente Atene, che nel 1996 si vide scandalosamente scippare l'Olimpiade del Centenaio -i Giochi dell'era moderna vissero la loro prima edizione proprio ad Atene nel 1896-, dai miliardi di dollari della CocaCola, ovvero la più grande compagnia mondiale, che volle i Giochi nella "sua" Atlanta. Roma perse quindi sul filo di lana.
    Ci vennero poi asssegnate le Olimpiadi invernali di Torino 2006, cosa che non è stata mai digerita da Sion e dagli svizzeri. A proposito, dimenticavo: avendo ospitato le Olimpiadi della neve giusto pochi anni fa (e per la seconda volta in Italia dopo Cortina 1956), possiamo pure scordarci di avere almeno i Giochi invernali per i prossimi tot decenni.
    Il culmine poi s'è avuto per la scelta della sede che ospiterà l'edizione dei Giochi del 2020.
    Non sò se ricorderete che, oltreché Roma, inizialmente s'erano candidate anche altre due città italiane, ovvero Milano e Venezia. Milano rappresentava la sicurezza di una grande città centro degli affari; Venezia rappresentava la poesia di una città assolutamente unica al mondo.
    Dopo un lungo tira e molla, non ricordo se per scelta del CONI o perché nel frattempo ritiratesi Mi e Ve, la candidatura cadde su Roma.
    E che fine abbia fatto questa candidatura è storia d'oggi.
    Ebbene. Alla luce della breve storia recente delle nostre città sedi o possibili sedi dei Giochi, delle improvvise retromarce e appoggi negati, non crediate che il CIO rimanga indifferente a quanto accaduto. Almeno, per l'appunto, per qualche decennio.
    Ma questo è solo il mio pensiero .............



    Aggiornamento di Martedì 14 Febbraio h. 13.53
    Monti ha detto NO,
    "scelta dolorosa ma obbligata".



    Aggiornamento di Martedì 14 Febbraio h. 9.26
    Il termine scade domani.
    Oggi Monti deciderà se firmare o no.

    Siamo alla resa dei conti per la scelta della sede della XXXII edizione delle Olimpiadi estive.
    Come sappiamo lo scorso anno Roma ha presentato la sua candidatura, e dopo vari pezzi (ovvero altre città) persi per strada, è tuttora in corsa con Baku (Azerbaigian), Doha (Qatar), Istanbul, Madrid e Tokyo.

    Quindi Roma ci riprova, dopo aver ospitato l'edizione del 1960, ricordata da tutti quelli che la vissero come una delle più belle, e averla sfiorata nel 2004, allorché le fu preferita Atene, ma solo in virtù dell'obbligo di risarcimento morale al quale il CIO non poté sottrarsi, dal momento che nel 1996 Atene si era vista scippare scandalosamente l'edizione del centenario -i Giochi dell'era moderna vissero la loro prima edizione proprio ad Atene nel 1896-, dai miliardi di dollari della CocaCola, ovvero la più grande compagnia mondiale, che volle i Giochi nella "sua" Atlanta.

    Anche se la scelta avverà alla fine dell'Estate 2013, ora si entra nella fase veramente operativa.
    Entro il giorno 15, infatti, le città candidate dovranno presentare al CIO le domande corredate dalle lettere di garanzia e impegno a firma dei Governi dei loro Paesi.
    E qui sorge il problema.
    Monti è alquanto dubbioso e titubante, e ha preso tempo. I motivi sono ovvii, e tutti legati al denaro che non abbiamo.
    In questi giorni vari personaggi di primo piano nei campi più disparati (industria, musica, cinema -anche dei premi Oscar-, pittura, poesia, moda, ovviamente lo sport e via dicendo), stanno sottoscrivendo accorati appelli al Premier affinché decida per il sì.
    Ma Monti è rimasto freddo.
    E il tempo stringe.

    Quelli del partito del no si fanno ovviamente forti della non felice situazione economica del nostro Paese.
    Quelli che sono invece per il sì, sostengono che l'impegno economico per lo Stato sarebbe comunque agevolato da ingenti capitali portati dalle aziende private (esattamente come sarebbe o sarebbe stato per la reaizzazione del ponte sullo stretto), e che in ogni caso le entrate derivanti dalle Olimpiadi, sia per il periodo dei Giochi, sia successivamente nel medio-lungo periodo, coprirebbero abbondantemente le spese sostenute.

    Guardate che ospitare un'Olimpiade non è mica uno scherzo.
    Di denari ce ne vorrebbero tanti, ma proprio tantissimi. E i nostri conti sono a tutti noti.
    E sappiate che Roma, qualora il Governo sostenesse la sua candidatura, per tutta una serie di ragioni che non stò qui ad elencare, a mio avviso avrebbe ottime possibilità di avere l'Olimpiade (solo Istanbul, che guarda caso è spinta soprattutto proprio dal governo turco, credo che potrebbe avere qualche chances di portargliele via).


    Io dico solo una cosa.
    Nel 1992 Barcellona organizzò i Giochi, prima volta per la Spagna.
    Mi sembra di ricordare che prima delle Olimpiadi la Spagna fosse il 4° Paese a maggior sviluppo turistico in Europa, dopo Italia, Francia e Grecia.
    Ebbene, dopo i Giochi in Spagna il turismo crebbe in modo esponenziale, tant'è che in capo a un paio d'anni la Spagna mise la freccia e arrivò ad essere il primo Paese d'Europa, e mi pare che a distanza di 20anni ancora lo sia.
    Punto.

    Voi che ne pensate?
    Ultima modifica di macheamico6; 15/02/2012 alle 03:26
    "Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
    Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."


Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •