Io dalla mia verenda età (24) anni ho capito due cose:
1) Non pensare mai al giudizio della gente, se uno si sente di fare, dire, una cosa la deve fare (sempre nei limiti)
2) Niente è per sempre, le cose, come i rapporti, bisogna viverle e viverli fino all'ultimo
Credo che a Morte sia una cosa orribile,sia la non-vita,che arrivi all'improvviso o che si annunci per tempo,credo anche che la differenza nelle risposte sia dato da questo lasso di tempo.Chi ha tempo per soppesare la propria fine si pone problematiche differenti da chi pensa alla morte in astratto.Del resto difficile non è vivere,difficile è volare in cielo e non trovarci nulla(Evançon)
Bello spunto; fa riflettere e magari sprona a fare mezzo passo in più verso la felicita'