


Per carità hai ragione, io rimango dell'idea che ha sbagliato deve pagare.
Sicuramente in TV la notizia, come tante altre, è stata instradata molto bene..
Io leggo questo..
"Nonostante la confusione causata dal campanilismo della stampa indiana ed italiana, la posizione della Enrica Lexie non è più un mistero ed è ufficialmente da considerare valida la perizia indiana.
La squadra d’investigazione speciale che si è occupata del caso lo scorso 18 maggio ha depositato presso il tribunale di Kollam l’elenco dei dati a sostegno dell’accusa di omicidio, citando i risultati dell’esame balistico e la posizione della petroliera italiana durante la sparatoria.
Secondo i dati recuperati dal GPS della petroliera italiana e le immagini satellitari raccolte dal Maritime Rescue Center di Mumbai, l’Enrica Lexie si trovava a 20,5 miglia nautiche dalla costa del Kerala, nella cosiddetta «zona contigua».
Il diritto marittimo internazionale considera «zona contigua» il tratto di mare che si estende fino alle 24 miglia nautiche dalla costa, entro le quali è diritto di uno Stato far valere la propria giurisdizione.
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Come detto parecchi post fa' il problema è la posizione ed eventualmente il coinvolgimento. Da lì scaturisce la competenza, quindi l'eventuale giudizio.
Ancora siamo nella fase in cui la corte indiana deve decidere sulla competenza
Così com'è scritto il pezzo citato sembrerebbe incontrovertibile che la competenza sia indiana ma non è così.
Infatti la posizione accertata è quella ad una certa ora che è il momento in cui gli indiani fanno risalire l'incidente.
Gli italiani sostengono che A) non era quello il luogo dell'incidente. B)non è quella l'ora dell'incidente.
Sono due tesi molto distanti.
L'articolo citato mi sembra un po' troppo sbilanciato e contiene imprecisioni non di poco conto, quindi l'attendibilità è quella che è...