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Credo anch'io che siano solo fatalità,
ma a volte non puoi proprio fare a meno di pensare
che il chiodo e il quadro non si siano accordati prima,
come ciò che mi stà capitando in questa settimana.
E comunque, mia cara Strega, ti ringrazio per avermi
fatto tornare in mente la faccenda del quadro
in quello che è uno dei più bei lavori teatrali che conosca,
che Tornatore ha cercato,
con risultati controversi ma comunque con innegabile impegno,
di far rivivere nel film (grandissimo Tim Roth).
È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto.
Quando cade un quadro.
Quando ti svegli un mattino, e non la ami più.
Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra.
Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui.
Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio.
Quando, in mezzo all'Oceano, Novecento alzò lo sguardo dal piatto e mi disse: .......
(così chi non sà di cosa stiamo parlando se lo va a cercare, tiè -e lo faccio per il loro bene-)