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Allora.
Chi lo conosce dice che il gioiellere, 51enne, sia una di quelle persone di quanto più miti e buone si possano incontrare.
Egli peraltro stava collaborando con i rapinatori, e nonostante questo era stato duramente percosso (frattura del gomito, profondi tagli, trauma cranico etc).
Quando però è entrato nel negozio il padre allertato dall'allarme che nel frattempo era scattato nella sua abitazione sovrastante la gioielleria, e ha visto i rapinatori iniziare a malmenarlo (avendone 51 il figlio, presumibilmente pure molto in là con gli anni), il gioielliere si è liberato e ha preso l'arma che teneva regolarmente sotto il bancone e ha fatto fuoco tre volte.
La rapinatrice morta sul colpo è una ragazza di 35 anni di origini napoletane, ma da molti anni residente in zona, con vari precedenti penali principalmente legati allo spaccio di stupefacenti.
Gli altri due (uomini, in quanto avevano agito a volto scoperto) riuscivano a scappare nonostante fossero stati inseguiti da alcune persone del posto.
Al momento di essere caricato sull'ambulanza in barella dati i traumi narrati, dal folto capannello di persone nel frattempo radunatosi al di là dei nastri biancorossi stesi dai CC, si alzavano applausi e grida di approvazione (del tipo "sei il nostro eroe" etc).
Monte Urano (e non Monturano come riportano i media nazionali) è un paese di 8.000 abitanti a 10 km dal capoluogo Fermo, è uno di quei tranquilli paesi di provincia dove capita un episodio di nera ogni 20 anni.
Questo è quanto.