
Originariamente Scritto da
EIKONTRIPLE
Io credo in un Paradiso, ma non quello in cui credono comunemente gli uomini.
Questo è completamente diverso. E' un posto dove, fuori non c'è scritto che vi entreranno i buoni, i credenti che hanno vissuto una vita improntata al bene e nemmeno c'è scritto che spetta ai veri fedeli, quelli che a dio hanno donato l'esistenza e la vita stessa. Non ci sono santi, angeli o cherubini ad attenderli e nemmeno le huriIn realtà, non c'è nemmeno un cancello, un recinto, o un muro di cinta. E' solo un infinito spazio libero con tanti alberi, prati sempre verdi e ruscelli d'acqua fresca. Se ci fosse un cartello, servirebbe a far sapere a tutti che lì non esistono catene, cinghie, guinzagli o museruole.
Sto parlando del Paradiso dei cani, un luogo dove non si pretende nulla per avere il diritto di entrarci e promette non beatitudine ma libertà e l'aria profuma di quel amore che solo i cani sanno dare. Una ricca fragranza che appaga il cuore e chi ha avuto un cane per amico sa riconoscere certamente.
Qui ci sono tutti i cani, quelli amati, quelli abbandonati, che hanno vissuto alla catena, che sono stati sfruttati, mandati a morte nei laboratori e fatti scannare l'uno contro l'altro, e ogni cane della Terra ha il posto assicurato.
Ci troveremo i nostri amici, quelli che ci hanno fatto compagnia fino all'ultimo, amato e difeso, che hanno trascorso la vita attendendo da noi anche una sola carezza e in cambio a molti hanno riempito la vita.
E' un Paradiso particolare, molto più modesto dei paradisi proposti dalle religioni, un paradiso senza pretese, come senza pretese sono i suoi ospiti.
Un Paradiso così dovrebbero averlo anche i cuccioli dell'Uomo, quelli che sono stati violati, sfruttati, abbandonati e uccisi. Un posto dove giocare per sempre senza subire mai più la crudeltà degli uomini.