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Come tutti voi sono contro il crimine.
Sappiamo bene che il reato più diffuso è il furto.
Altrettanto bene ci è noto che, purtroppo, troppo spesso il "bottino" è rappresentato dalle nostre moto.
Di conseguenza ritengo che si sia tutti d'accordo sull'essere MOLTO CONTRO i ladri delle nostre amate (e vorrei bene vedere....).
Stavo però facendo una considerazione, e mi è sembrato opportuno condividerla con voi.
I ladri sono ladri, ma coloro che ci fregano le moto credo siano i peggiori tra tutti. E non perché anziché venire a rompere il c@xxo a noi potevano scegliersi il negozio di telefonia o quello d'abbigliamento.
Secondo me ci sono due motivi in virtù dei quali, oltre la condanna data dal fatto di delinquere vi si aggiunge quella di "trafficare" con le moto.
Il primo, piuttosto scontato e risaputo, è che a detta di tutti è fin troppo facile portarsi via una moto. Il ché conferisce al delinquente anche una meritata patente di ripugnante vigliaccheria.
Gli piace rubare rischiando zero: la moto è lì, sulla pubblica via, pochi secondi e ......... era solo un ricordo, con uno sconosciuto che scorazza allegramente al posto nostro, oppure caricata in un furgone schermato.
Anche lo smercio della refurtiva è facile e senza rischi: si smonta la moto e se ne vendono i pezzi (a tal proposito, però, dobbiamo anche dire che non esisterebbe tale mercato sommerso se non trovasse clientela interessata, ci siamo capiti no?).
Il secondo, invece, che è poi quello che mi ha dato lo spunto per aprire questa discussione è il seguente.
Credo che la moto sia, se non il bene in assoluto, certamente uno tra quelli per il quale, pur di averlo, si sarebbe disposti a qualunque genere di sacrificio.
E se i sacrifici non sono sufficienti, ci si indebita.
In sostanza, se uno ha la vera passione dentro ma non altrettanti denari, pur di avere e poi mantenere la moto, sarà certamente disposto a runinciare alle vacanze, alle cene con gli amici, alla tv a led, a rinnovarsi gli abiti, e poi via via a scendere financo alle cose ben più necessarie, ma la moto no.
Magari girerà di meno, dato che la benzina è un po' "caruccia", assicurazione sospesa in Inverno, meno spippoli che richiedano nuovi pezzi, ma alla moto non rinuncerà mai. Soltanto importanti esigenze familiari, come l'arrivo di un figlio ad esempio, potrebbero indurlo a dirgli addio.
Cercherà di "difendere il fortino" fino allo stremo, e nel frattempo non potrà fare a meno di amarla sempre di più.
Insomma, il vero appassionato dirà sempre "toccatemi tutto ma lasciatemi la moto, perché mi da la libertà, l'allegria, una scarica d'adrenalina, uno sfogo senza il quale di questi tempi impazzirei; e perché la amo, e sarei disposto financo a mangiare pane e cipolle -ovviamente è un'estremizzazione- pur di tenermela".
E c'è anche chi, per paura, non la perde mai di vista.
Poi magari un giorno non puo' fare a meno di lasciarla 20 minuti ......... e non la ritrova più.
Oppure, addirittura, se la vengono a prendere dentro al box.
Trovatemi un altro furto avente per oggetto un bene la cui perdita possa pesare economicamente e amareggiare più di quello di una moto. E dato che siamo in un forum di motociclisti, nel pensarci cercate di spogliarvi della veste di appassionato, ma guardate la cosa con gli occhi di uno che la moto neanche ce l'ha, al quale abbiamo però dato gli spunti di cui sopra.
So' che tanti di voi staranno facendo gli scongiuri, ma vorrei confortarvi dicendo che, al contrario, questo thread servirà ad esorcizzare il pericolo che sempre incombe sulle nostre moto.
E, ovviamente, anche a parlarne qui nel caso l'argomento abbia incontrato il vostro interesse.