Cari amici, come promesso vi comunico la risposta della Triumph Italia, nella persona del dott. Lupano (General Manager della Triumph Motorcycles S.p.A.), alla mia lettera di reclamo pubblicata qualche giorno fa su questo sito.
1) Il dott. Lupano, mi ha prontamente contattato telefonicamente per conoscere di persona i dettagli del problema occorso con la concessionaria.
2) Dopo lunga conversazione il dott. Lupano ha convenuto di offrirmi una adeguata compensazione, non economica, fruibile presso la concessionaria Pettinari o altra concessionaria a mia scelta.
3) La Triumph Italia pur reputando congruo il costo del tagliando effettuato dall’officina Pettinari, alla quale conferma piena fiducia, riconosce quantomeno una descrizione approssimativa della fattura presentata, tale da giustificare i rilievi da me sollevati e la relativa compensazione offerta.
4) In merito alle parti sostituite fuori tabella di manutenzione ordinaria (candele e filtro aria), la Triumph Italia ritiene che una comunicazione preventiva al cliente non sia strettamente dovuta da parte del concessionario.
5) Riguardo la richiesta di definire con precisione, all’atto dell’acquisto, il costo dei tagliandi previsti nel periodo di garanzia ufficiale, la Triumph Italia non ha fornito indicazioni. Il problema resta aperto.
Commento personale.
Ritengo che la Triumph Italia si sia comportata molto correttamente in questa vicenda, interessandosi seriamente, ascoltando le ragioni delle parti e cercando una soluzione equilibrata e soddisfacente per tutti. Riconosco inoltre alla officina Pettinari, di aver offerto, tramite il dott. Lupano, la propria disponibilità a concorrere per una soluzione accettabile la problema sollevato.
Ma il contributo più importante e decisivo che ritengo abbia consentito di raggiungere un esito positivo, per riconoscendo la genuina disponibilità della Triumph Italia e dell’officina Pettinari, è stato certamente l’interesse di questo forum al problema sollevato. Oltre 12.000 contatti e diverse centinaia di interventi, raccolti in circa poche ore di esposizione, hanno rappresentato un supporto straordinario alla mia lettera, degno assolutamente di massima attenzione da parte del destinatario.
Per questo mi pregio di esprimere a tutti voi un sentito ringraziamento.
La morale di questa vicenda si può riassumere così: anzitutto prudenza e chiarezza con i concessionari. Poi, se ritenete di aver subito un torto o un trattamento ingiusto e irrisolto, non scoraggiarsi: esponete le vostre ragioni – sempre ben documentate - alla comunità dei motociclisti, e acquisirete la forza necessaria per trattare alla pari con la controparte.
Oltre ai molti messaggi di supporto alla mia decisione di rendere “pubblico” il problema con la concessionaria, ho letto anche qualche critica dove si parlava di “sputtanamento” gratuito dell’officina. E, ciò nonostante mi fossi limitato a porre domande alla Triumph Italia presentando documentazione ufficiale e dati oggettivi. Questi atteggiamenti critici non devono indurre soggezione. La reputazione di qualunque esercizio pubblico (come, in fondo anche quella di ognuno di noi) dipende SOLO dai propri comportamenti. La pubblicizzazione della soddisfazione o insoddisfazione dei clienti è un fatto naturale, nel commercio e nei servizi, inevitabile e sempre auspicabile quando esercitata in forme oneste e corrette, perché va nell’interesse di tutta la comunità. In questo caso, quella dei motociclisti. Quindi ben venga!
R. Sebastiano