Link utili:  TCP: il sito Italiano più importante dedicato alle motociclette Triumph

Segui TCP su: 

Benvenuto su Triumphchepassione, il Forum Triumph più attivo d' Italia!

Sei nuovo del Forum? LEGGI IL REGOLAMENTO e PRESENTATI in questa sezione. Non sai usare il Forum? Ecco una semplice GUIDA.

 


Pagina 1 di 15 1234511 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 151

Discussione: UNA STORIA VERA, bella e un po' inquietante - CON AGGIORNAMENTO-

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    TCP Rider Senior L'avatar di macheamico6
    Data Registrazione
    14/03/11
    Località
    Marche / EmiliaRomagna
    Moto
    Yamaha XJ650 turbo dell'84, Hornet
    Messaggi
    32,047

    UNA STORIA VERA, bella e un po' inquietante - CON AGGIORNAMENTO-

    .

    Premetto che non sono superstizioso, non leggo l'oroscopo e .......... non credo ai fantasmi, forse.

    Ciò che sto' per raccontarvi è però realmente accaduto otto anni fa.

    Insieme a mia moglie e a mia figlia Marianna, che a quell'epoca aveva quasi tre anni, vado a trovare dei miei anziani zii entrambi quasi ottantenni, che da poco si sono trasferiti in una antica e grande casa dell'800 in campagna, dove abitano da soli.

    Prima di andare avanti vorrei aprire una parentesi "d'altri tempi", quasi poetica e romantica.
    Serve comunque ad inquadrare il luogo ove si svolse ciò che poi riprenderò a raccontarvi, ma quelli che si svogliano innanzi a topic troppo lunghi potranno tralasciare questa parte e saltare direttamente alla ripresa del racconto (ma vi perdereste qualcosa di bello, almeno a mio parere). E comunque il thread è lunghissimo comunque, quindi "morti pé ammazzati ...".

    Gli zii avevano sempre abitato un'altrettanto antica ma ben più modesta casa, sempre in campagna a pochi km. Era una casa con pochissime comodità e un solo bagno peraltro esterno e di estrema fortuna, ma era la casa "di famiglia" di mio zio (acquisito, in quanto maritato con la sorella di mio padre) da varie generazioni, ed egli fino all'anno prima non aveva mai voluto lasciarla nonostante già possedesse da tantissimi anni l'altra ben più comoda e "prestigiosa" casa, anche perché ancora coltivava personalmente alcuni ettari di terra attorno ad essa, ma soprattutto poiché aveva con sé un fratello e una sorella che non si erano mai sposati e mio zio, che ne era il fratello più giovane, non voleva che morissero in un posto diverso da lì conoscendo che questo era il loro unico e grande desiderio.
    Mio zio mi raccontava sempre che quando era bambino, e anche più tardi da ragazzo quando scendeva in paese percorrendo ovviamente a piedi la strada provinciale, prima di passare innanzi a quella grande e bellissima casa che si affacciava quasi sulla strada, a quei tempi di proprietà e abitata da dei nobili diplomatici, non ritenendosi sufficientemente "degno" di tale qmbiente per deferenza preferiva abbandonare la strada qualche centinaio di metri prima, allungando il percorso passando per campi per poi tornare sulla ben più comoda strada qualche centinaio di metri dopo quella casa.
    In sostanza era come se non volesse "profanare" col suo passaggio quello che agli occhi di una ragazzo evidentemente doveva sembrare un luogo pressoché sacro.
    Ebbene, è singolare pensare che 60anni più tardi mio zio sarebbe diventato il proprietario di quella casa (con annessi terreni e parco), inizialmente quasi ob torto collo e per una quota parte a causa di una forzata divisione societaria, poi negli anni ebbe modo di amare quel posto al punto tale dal liquidare progressivamente tutti gli altri comproprietari e diventarne l'unico possessore.
    Anche se finora ho sempre parlato di "casa", credo che si sarà capito che tale termine è alquanto riduttivo: si tratta infatti di un prestigioso immobile del 1800 perfettamente conservato, una di quelle case antiche con grandi stanze con carta da parati alle pareti e affreschi al soffitto, grandi camini etc.
    Pensate che l'unica volta che in tutti gli anni prima di andarci a vivere mio zio decise di affittarla, peraltro ad un noto professionista, si dice che la casa fosse teatro di feste "molto particolari" nonché location per la realizzazione di un certo tipo di film. Almeno questa era quello che si diceva, fino a quando mio zio che è sempre stato risoluto e forte come un toro a dispetto dell'età (ancora adesso che ha 86 anni è un bell'uomo, di spirito è un ragazzo e fisicamente ne dimostra 20 di meno tant'è che addirittura gli tira ancora parecchio) ...... no meglio che questo non lo dica, ma a seguito di ciò che non posso raccontare riuscì a riprendere l'immediato e pieno possesso della casa.

    Allora, torniamo a noi.
    La casa si sviluppa su tre piani: al piano terra ci sono locali adibiti a garage, magazzino e varie attrezzature per la produzione e conservazione di vino, olio, miele etc. Gli zii occupano soltanto alcune stanze al primo piano, mentre il secondo piano è completamente "libero".
    Gli zii, mia moglie ed io siamo in cucina, mentre mia figlia Marianna (che ribadisco aveva tre anni a quell'epoca) è rimasta in un salone adiacente ove prima eravamo anche noi, avendo sparso sul pavimento i giochi che si era portata dietro.
    Anche se non la vediamo siamo assolutamente tranquilli: dopotutto ce l'abbiamo a pochi metri, nella stanza non si sono potenziali pericoli e la sentiamo trafficare con i suoi giochi.
    Mentre chiacchieriamo sentiamo che anche Marianna si è messa a parlare, anche se è un parlare diverso rispetto a quanto fa di solito quando gioca da sola: anziché il solito dolcissimo sussurrare, sentiamo che parla distintamente e non a bassa voce, ma non ci facciamo caso e non ci fermiamo tendendo l'orecchio per ascoltare ciò che dice.
    Dopo alcuni minuti, tranne mia zia che rimane in cucina, andiamo nel salone dove ovviamente ritroviamo Marianna sul tappeto tra i suoi giochi.
    Alla nostra vista la bambina sbuffa e ha un moto di disappunto, al ché mia moglie gliene chiede il perché.
    La sua risposta è "ma perché siete venuti, quando ha sentito che tornavate qui è andata via". Nello stesso tempo con la coda dell'occhio noto che mio zio ha assunto una strana espressione.
    Chiedo "Marianna, ma chi è che è andata via? Non c'è mica nessuno".
    E mia figlia "Ma papi, la bambina che stava giocando con me, siamo diventate amichette. Adesso è andata di sopra, non la sentite come stà cantando? Voglio anch'io un vestitino bello come il suo: assomiglia a quelli delle bambine del quadro che c'è a casa nostra vicino al camino" (una stampa che raffigura una maestra con alcune bambine, tutte vestite da damine).
    Non abbiamo quasi il tempo di rimanere perplessi innanzi alle parole di Marianna, che pur avendo molta fantasia non è solita inventarsi le cose e poi farle passare per vere, dato che la nostra attenzione è tutta per mio zio, la cui espressione è sempre più strana e adesso ha pure cambiato colore.
    Chiedo se si sente bene. Lui manda mia figlia dalla zia in cucina con la scusa della sfoglia che stà per preparare (sà che è una cosa che affascina Marianna), e ci dice il perché della sua reazione, e a questo punto siamo anche noi alquanto sbigottiti.
    Quando era bambino, e poi anche più tardi, sentì più volte narrare che in quella casa vi fosse morta una bambina in circostanza poco chiare, tant'è che dopo la guerra la proprietà rimase non occupata e invenduta per tanti anni per la difficoltà a trovare un compratore interessato, forse anche a causa di quell'alone di mistero che, ancorché magari leggenda, in quei tempi aveva il suo peso.
    Comunque né lui né mia zia avevano (e tuttora hanno) mai osservato fenomeni strani.
    Per quanto ovvio mia figlia non poteva essere minimamente a conoscenza di questa cosa, che fino a quel momento neanche io e mia moglie sapevamo.
    Non sollecitiamo la bambina a parlare della cosa, anche se ne avremmo voglia.

    Passano alcuni mesi e torniamo tutti e tre a trovare gli zii.
    Lo zio ci vuole mostrare qualche piccola crepa che s'è aperta nelle mura al secondo piano a seguito di un terremoto, e così tranne mia zia saliamo tutti di sopra.
    Non posso fare a meno di osservare continuamente la bambina, che comunque non denota alcun comportamento particolare.
    Terminata questa breve visita al secondo piano ci apprestiamo a scendere, ma poi mia moglie e lo zio tornano sui loro passi perché lui vuole mostrarle un affresco che da un lato si stà rovinando.
    Io e Marianna siamo in cima alle scale, che dal primo al secondo piano sono prive della ringhiera. Ovviamente tengo per mano la bambina che è dalla parte del muro. Mi fermo per ascoltare mia moglie che mi stà dicendo qualcosa e, non so' come possa essere successo, mi giro dalla parte opposta delle scale distogliendo per un istante lo sguardo da Marianna e, cosa ancor più grave, mi ritrovo senza più la sua manina nella mia.
    Accade tutto in una frazione di secondo: mia figlia si sposta verso il centro delle scale e scivola. Cadrebbe sulla rampa sottostante, non sarebbe un gran volo, due metri forse anche meno, ma chi potrebbe prevederne le conseguenze? Forse non si farebbe nulla, ma forse anche no. Dopotutto cadrebbe sul marmo.
    Ebbene, non sono mai riuscito a spiegarmi come abbia fatto, e soprattutto come sia stato possibile che l'abbia fatto in quella frazione di secondo, stà di fatto che mi tuffo letteralmente verso Marianna a braccia protese, e riesco a prenderla pure delicatamente quando è già in volo. E riesco a non cadere a mia volta di sotto con lei in braccio. E non mi faccio assolutamente nulla nonostante il tuffo.
    Mentre mi rialzo probabilmente con i battiti a 150 e mi stringo al petto Marianna, lei volge lo sguardo verso il pianerottolo a mezza scala ed esclama "hai visto quant'è bravo il mio papi?
    Pur già presagendo la sua risposta le chiedo con chi stia parlando e lei mi fa "con la mia amichetta, la bambina dell'altra volta".
    Nè mia moglie e lo zio al secondo piano, né mia zia al primo si sono accorti di nulla. Sarò poi Marianna a dire cos'è successo, ma essi non ebbero mai l'esatta percezione di quello che per me fu a tutti gli effetti un autentico miracolo. Nè successivamente ho mai raccontato loro quello che in realtà accadde; chissà, forse farò leggere a mia moglie questo scritto.

    Successivamente cercai di trovare notizie su cosa in realtà fosse accaduto in quella casa, in particolare se fosse vera la storia di quella bambina.
    Ma trattandosi di una cosa di 100 anni prima, forse anche più, non trovando persone talmente anziane dal ricordarla distintamente non venni a capo di nulla se non il "si dice che", "i miei nonni mi raccontavano che", come peraltro già appreso da mio zio.

    Sono trascorsi otto anni. I miei zii stanno più vicini ai 90 che agli 80 e godono di buona salute. Mai più nessun fenomeno particolare o inspiegabile in quella casa, dove andiamo spesso noi quattro (successivamente è arrivato anche Michele).
    Marianna ha ora 11 anni e non ricorda nulla del primo incontro con "la sua amichetta" del quale in seguito parlammo apertamente, mentre ricorda perfettamente l'episodio della scala.
    Tutte le volte che torniamo in quella casa, però, vedo che volge ancora lo sguardo alle scale che salgono al secondo piano, che ora hanno la ringhiera e che non abbiamo mai più salito.

    Non sò se siete arrivati a leggere fin qui, e se anche lo avete fatto non sò se crederete a questa storia, ma vi assicuro che mi sono limitato a raccontare fedelmente quanto accadde otto anni fa, senza togliere e soprattutto aggiungere alcunché.
    Fino ad oggi non l'avevo mai raccontata a nessuno, se non in maniera incidentale ed estremamente sintetica a pochissime persone. Vi ho detto che persino mia moglie non conosce appieno la verità sull'episodio della scala.

    In apertura di questo thread vi ho detto che non credo ai fantasmi, però ...
    Però mi piace credere che se lo spirito di una bambina morta non sò come e perché 100 anni o più fa in quella casa aleggia veramente ancora al suo interno, faccia bene a manifestarsi soltanto a un'entità pura e semplice, quale solo un'altra bambina può esserlo.
    E magari anche a proteggerla ...



    Aggiornamento al post #146
    Ultima modifica di macheamico6; 18/05/2013 alle 09:47
    "Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
    Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."


  2. #2
    TCP Rider Senior L'avatar di bi_andrea_elle
    Data Registrazione
    22/09/10
    Località
    garda_land
    Moto
    Vespa PX150 '82 - speef - cappamilledueSgialloenero
    Messaggi
    9,682
    Non ho ben capito la dinamica dell'incidente che fortunatamente si è ben concluso. Cmq sia, la storia è molto affascinante nonostante io sempre molto scettico su queste cose. certo è che raccontata dagli occhi di una bimba è tutt'altra verità.... o fantasia?

    Mah.. in verità non si saprà mai. Anche mia figlia ( ora ha 4 anni ) un paio d'anni fa disse di aver visto un bimbo in casa ma poi non ne parlò mai più..
    io in abito non voglio visto

  3. #3
    Bannato
    Data Registrazione
    06/04/11
    Località
    Terraferma Veneziana!
    Moto
    Speed 2005 kittata dal Tomassini!
    Messaggi
    2,743
    Un fantasma in casa è sempre utile...

  4. #4
    RAT Pack Leader Lucca L'avatar di D74
    Data Registrazione
    16/03/08
    Località
    Lucca
    Moto
    Speed Triple 1200 RS - ex Speed 2016 S - ex Tiger 800 XRX -Daytona 675
    Messaggi
    62,771
    io sono scettico, però conosco personalmente persone che reputare affidabili è poco... a cui fatti simili sono accaduti.

    A Lucca poi vi è una villa famosa per queste cose, dove più che qualche "scherzo" la presenza non fa.... cose innocue, del tipo sposta le cose, tu sistemi nei cassetti alcune cose, esci di stanza, torni e le ritrovi fuori dai cassetti, chiudi la porta, ti giri e la ritrovi aperta, comunque la persona che fu doveva essere un burlone....

    Alcuni turisti che vi soggiornano chiedono spesso spiegazioni........ e da quello che so sono molto meno scettici di noi.

    Io per molti anni ho vissuto in una villa antica poco fuori Lucca dove qualche fatto strano c'era..... e diciamo che nella parte antica ormai disabitata di notte non ci avrei dormito....
    D74 Instagram - Facebook
    GSSS Team
    RAT Pack Leader Lucca

  5. #5
    TCP Rider Senior L'avatar di streetTux
    Data Registrazione
    08/10/10
    Località
    Tonara
    Moto
    Triumph Speed Twin 1200 MY19 - Triumph Street Triple 765 R MY19.. addio Street Triple 675 :(
    Messaggi
    29,883
    Il cervello umano è suggestionabile.. il cervello di un bambino è ricco di fantasia..

    In combinazione con coincidenze.. e magari la volontà di trovare sempre qualcosa di trascendentale per potersi dare risposte che si vogliono sentire (vuoi per il fascino del soprannaturale o del fantascientifico).. e il piatto è servito..


    Citazione Originariamente Scritto da streettissimo Visualizza Messaggio
    Il cervello umano è suggestionabile.. il cervello di un bambino è ricco di fantasia..

    In combinazione con coincidenze.. e magari la volontà di trovare sempre qualcosa di trascendentale per potersi dare risposte che si vogliono sentire (vuoi per il fascino del soprannaturale o del fantascientifico).. e il piatto è servito..
    ma... ma... ma...

    non l'ho scritto io questo post

    ▓▓
    ▓▓▓▓▓▓▓▓
    ▓▓

  6. #6
    TCP Rider Senior L'avatar di spitjake
    Data Registrazione
    09/07/11
    Località
    Altivole (TV)
    Moto
    a piedi o con il pandino, ex scrambler scrambeer, ex honda dominator, ex vespa et3
    Messaggi
    5,688
    oh mammasaura!
    costruirò un luna park tutto mio, con black jack e squillo di lusso. anzi senza luna park!

  7. #7
    TCP Rider Senior L'avatar di Mamba
    Data Registrazione
    03/10/07
    Località
    Donnington Park
    Moto
    Street.L'INDIAVOLATA della LAGUNA SECCA
    Messaggi
    43,190
    non provo neanche a leggere....è una tesi di laurea ?
    Il momento più difficile è quando vi sono allievi che già credono di saper andare in moto. Invece di apprendere vogliono dimostrare di essere capaci. Ma se vieni qui ad imparare, dovresti ascoltare e non dimostrare. E questo è il momento più difficile per un istruttore HSC.”

  8. #8
    TCP Rider Senior L'avatar di Leo67
    Data Registrazione
    03/02/09
    Località
    SGS Firenze
    Moto
    una ex triumph con gomme quadrate burcio SH 300 con gomme tonde
    Messaggi
    26,633
    troppo lungo cazzo......
    Citazione Originariamente Scritto da Mamba Visualizza Messaggio
    mi ha fatto da tappo per 3 giri il maledetto....credevo fosse uno di Rovigo sponsorizzato da un liquore...Bayleis..Bayliss..billesh...cazzo ne so..

  9. #9
    TCP Rider L'avatar di cardinero76
    Data Registrazione
    04/09/08
    Località
    Pescara
    Moto
    A piedi ... ex Speed my 011 ABS Pearl White - ex Tiger1050 black open soud
    Messaggi
    3,714
    Citazione Originariamente Scritto da Leo67 Visualizza Messaggio
    troppo lungo cazzo......
    q8..
    VAI SERENO . . . .
    58
    Due amici e un'altra passione!!!
    www.iotennis.it

  10. #10
    TCP Rider L'avatar di dan64
    Data Registrazione
    23/12/11
    Località
    modena
    Moto
    ex thruxton ora burgman 650
    Messaggi
    1,005
    mi dispiace ma non credo all'occulto,credo solo in quello che é spiegabile scientificamente e se non é spiegabile é solo xché abbiamo ancora enormi limiti di conoscenza. Troppo spesso l'uomo ha attribuito la spiegazione di fenomeni a lui incomprensibili al volere di Dio o del demonio ma alla fine era solo ignoranza in materia.
    Ultima modifica di dan64; 11/06/2012 alle 11:33
    dan64

Pagina 1 di 15 1234511 ... UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •