24/05/2012
L’Ue blocca il Nimesulide. L’Italia lo “rende” rimborsabile

L’onorevole D’Incecco: «la rimborsabilità era già prevista, solo oggi è applicata»

ROMA. Mentre l’Ue fa un passo indietro sul consumo del Nimesulide (il principio attivo alla base dei più comuni antidolorifici) per i trattamenti cronici, l’Italia entra a gamba tesa sul mercato rendendo il farmaco anche rimborsabile.

Per la precisione, il Bel Paese solo oggi decide di applicare la nota 66 per il trattamento di problematiche infiammatorie croniche di tipo osteoarticolare che già prevedeva da tempo un rimborso dal Servizio Sanitario Nazionale per i farmaci contenenti il principio attivo. Perché applicarla solo ora?

A dare l ’allarme, sono stati 16 Paesi europei tra cui Spagna, Finlandia ed Irlanda che lo hanno addirittura ritirato dal commercio osservando come il suo consumo indiscriminato fosse associato a gravissimi problemi di salute. Solo l’Italia ha fatto spallucce davanti al problema continuando a mantenere il principio attivo.
Oggi, la doccia fredda. «I medicinali per uso sistemico contenenti Nimesulide possono rimanere in regime di rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario Nazionale esclusivamente per il trattamento del dolore acuto» è quanto dichiarato dal sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, in risposta a un’interrogazione in merito presentata dall’onorevole Vittoria D’Incecco (Pd).
Questo significa che i cittadini compreranno i farmaci in questione ottenendo pure uno sgravio economico. La dichiarazione è stata contestata in tronco dalla D’Incecco che ne ha sottolineato incongruenze di fondo.

Articolo completo: L'Ue blocca il Nimesulide. L'Italia lo rende rimborsabile - PrimaDaNoi.it



correlato:


15/05/2012
«L’Aulin è tossico e letale». L’Italia continua a venderlo
Irlanda, Spagna e Finlandia ritirano il medicinale dal commercio

IRLANDA. C’è chi lo usa per un banale mal di testa, chi per alleviare spasmi o infiammazioni. Ancora in pochi sanno che l’analgesico più conosciuto, l’Aulin, è tossico.
A dare l ’allarme, anni addietro, sono stati 16 Paesi europei tra cui Spagna, Finlandia ed Irlanda che lo hanno addirittura ritirato dal commercio. Non sembra, invece, che l’Italia abbia recepito la pericolosità del farmaco che continua a popolare gli scaffali delle nostre farmacie.

Il principio attivo Nimesulide, alla base di numerosi medicinali in commercio, comporterebbe effetti devastanti per il fegato, talvolta anche letali. Il Nimesulid è commercializzato in vari Paesi ed in Italia è la molecola alla base di diversi farmaci: Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex.

Articolo completo: «L'Aulin è tossico e letale». L'Italia continua a venderlo - PrimaDaNoi.it