BOLOGNA - A 32 anni dalla strage di Ustica, quando il D9 Itavia precipitò in mare uccidendo 81 persone, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna a chiedere verità. «È indispensabile - dice - che le istituzioni tutte profondano ogni sforzo, anche sul piano dei rapporti internazionali, per giungere a una compiuta ricostruzione di quanto avvenne quella drammatica notte nei cieli di Ustica».

IL MESSAGGIO DI NAPOLITANO - Il Presidente esprime «profonda amarezza» per la mancata individuazione dei colpevoli, nel suo messaggio alla presidente dell'Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, Daria Bonfietti, rinnovando ai famigliari delle vittime - si legge in una nota del Quirinale - la sua «affettuosa vicinanza e quella dell'intero Paese»: «È motivo di profonda amarezza - scrive il capo dello Stato - dover constatare come lunghi anni di indagini non abbiano ancora consentito di individuare i responsabili di una vicenda così tragica e inquietante. È indispensabile che le istituzioni tutte profondano ogni sforzo - anche sul piano dei rapporti internazionali - per giungere a una compiuta ricostruzione di quanto avvenne quella drammatica notte nei cieli di Ustica e favoriscano lo svolgimento delle difficili indagini tuttora in corso. In questo contesto, ritengo pertanto meritevole di apprezzamento l'iniziativa di celebrare l'anniversario rendendo pubblici gli archivi digitalizzati dell'associazione: iniziativa che rappresenta un ulteriore tassello dell'impegno generoso e costante dei congiunti delle vittime nel perpetuare il ricordo di quel drammatico evento».

Redazione online







Strage di Ustica, Napolitano: «Sforzo istituzioni per la verità» - Corriere di Bologna




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