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Due esempi spiccioli tra i tanti che si potrebbero fare.

Ultimamente ho fatto più volte preferibilmente di notte il tratto Milano-Marche: A1 fino a Bo poi A14 fino a Civitanova.
Ebbene da Milano a Rimini minimo di tre corsie, autostrada completamente diritta, ovviamente ottimo fondo stradale, traffico quasi sempre scarso (ripeto, di notte). Da Rimini a Civitanova non ancora ultimata per tutto il tragitto la terza corsia, tracciato più "mosso", traffico ancora più scarso.

Quando vado in Val d'Aosta non passo per Milano, ma faccio la Piacenza/Alessandria/Vercelli/Ivrea.
Credo che il tratto dell'A26 (quello Alessandria/Casale Monf./Vercelli), tutto a tre corsie, sia uno tra i meno trafficati d'Italia. Di notte può capitare di non incontrare altri veicoli per tanti km.

Con la tecnologia e la sicurezza dei veicoli attuali, che senso ha mantenere a 130 km/h il limite in alcuni tratti e in alcune fasce orarie o situazioni di traffico?
Purtroppo persino la possibilità data al gestore autostradale di innalzare almeno a 150 il limite in base a determinate favorevoli condizioni (presumo le medesime da me indicate), è ad oggi completamente ignorata.