mi ero ripromesso di non entrare nell'ennesimo 3d animalisti vs bastardi sadici seviziatori
ma dici delle cose profondamente incomprete, inesatte e quindi fuorvianti
qualsiasi farmacologo vorrebbe avere dei test di laboratorio che sostituiscano quelli su animali: non sono sadici, e tenere degli stabulari, soggetti , almeno nelle aziende europee, a continui controlli delle asl, giustamente, e' una rogna mica da poco.
peccato che, soprattutto nelle prime fasi della ricerca, quando si stanno "sgrossando" dei principi attivi, servano coorti di individui omogenei il piu' possibile, cosa che con gli uomini non e' possibile avere (tralasciando per un istante l'aspetto etico)
ovviamente gli effetti sul topo non sono trasferibili su un essere umano, come gli effetti su un uomo bianco caucasico non sono trasferibili su una donna asiatica
la sperimantazione su volontari sani, cosi' come la sperimentazione clinica vera e propria (fatte ovviamente per scopi differenti) non sono certo escluse dalla sperimentazioni animali.
dopo il talidomide, certi errori non si fanno piu', come dopo alcuni disastri aerei, si progettano i velivoli in manioera differente.
che ci sia dietro un business, nessuno lo nega, ma che non si usino altri sistemi solo per preservare quel business, che per inciso per le aziende farmaceutiche e' un costo, quindi non vedo perche' dovrebbero, potendo uscirne, stare al gioco , e' una informazione assai criticabile