In Italia la moto non va...
I dati delle vendite di settembre dicono che la crisi del mercato motociclistico italiano è sempre più grave. I costruttori chiedono misure strutturali al Governo per rilanciare l'uso delle due ruote.
I dati di settembre del mercato italiano sono a dir poco agghiaccianti:-36,3%.
Dicono i nostri industriali: "La pressione fiscale a ogni livello sta uccidendo i consumi. Senza azioni concrete da parte del Governo non esiste futuro".
"Non ci sono più margini di manovra ed è necessario invertire la rotta in tempi brevi. Come sottolineato anche dal Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ha invocato la riduzione della pressione fiscale.
Tutto sembra evidenziare la spirale recessiva.
La contrazione del -36,3% descrive la situazione del mercato due ruote a motore, nel mese di settembre. I veicoli immatricolati sono stati 12.492, con le moto ferme a 3.347 pezzi (-40,4%) e gli scooter con 9.145 unità (-34,7%).
Nel baratro i "cinquantini" con solo 3.988 registrazioni e un - 46,3%.
Per incentivare le due ruote si potrebbe cominciare anche a rivedere certe politiche di limitazione dell'uso del mezzo a due ruote nei centri urbani.
Ma in Italia la moto a chi governa interessa sempre meno...
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Se in Italia la moto non va...





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