ENI è un disastro amministrativo, non capisco come permettano loro di operare sul mercato.
Io ho avuto un contenzioso per un contratto durato meno di un anno e quasi senza consumi (poi l'immobile è stato venduto) del quale non è arrivata mai copia nè le fatture prima di quella di chiusura. Inoltre al momento dell'apertura del gas sostituirono il contatore che perdeva commettendo un errore nella trasmissione della lettura (decimali inseriti come metri cubi) da cui risultava un consumo di 3500 mc nei due giorni tra l'inizio della fornitura e la sostituzione del contatore. Mai ricevute risposte ai reclami, anche quelli inviati da avvocato, se non la dichiarazione di aver acquisito la pratica e un rimborso di 40€ per il ritardo nel prenderla in considerazione.
Hanno però fatto mandare una ingiunzione a pagare da parte del giudice di pace dichiarando di non avere mai ricevuto risposta e senza allegare la pratica di reclamo e tanto meno le lettere dell'avvocato in cui si diffidava ad emettere le fatture corrette. Il giudice di pace ha sostenuto che si doveva dimostrare di non aver consumato quel gas, nonostante la palese incongruenza e la mancata risposta alla richiesta di produrre la fotolettura del contatore al momento della sostituzione. Alla fine l'avvocato di ENI ha avuto il buon senso di transare una cifra di 500€ che poteva rappresentare approssimativamente un consumo medio per quel periodo, anche se la casa non era mai stata abitata.
Chiusa legalmente la questione, è arrivata ancora la richiesta di pagare un misterioso conguaglio di 130€, che l'avvocato ha dovuto far annullare!
Ah, dimenticavo che la causa di tutto fu che il personale che fece la sostituzione era in sciopero ma lavorava per le urgenze per cui non rilasciarono agli operai che stavano ultimando i lavori copia dell'intervento...
La tecnica di ENI è quella del muro di gomma e dei call center che non sanno niente. Nei "negozi" restano costernati ma anche loro non sanno e invitano a continuare coi reclami o ad adire a vie legali...
Se esiste un'autorità di controllo dei servizi essenziali mi sbalordisce che costoro possano continuare a gestire una discreta fetta del mercato energetico nazionale con migliaia e migliaia di disservizi del genere.