brutte cose...
Che le rivoluzioni vere si fanno con le armi vere lo avete già detto??? Questi ragazzetti esaltati con la testa imbottita di vaghe ideologie mi ricordano tanto quelli che giocano a softair convinti di fare la guerra!!! Pagliacci... Anzi, stupidi idioti al servizio involontario di chi si giova di queste situazioni!!![]()
Io sono il primo a condannare le violenze gratuite a danno degli inermi. Episodi come quelli di Genova mi fanno ancora ribollire di collera.
Non provo però pietà per i professionisti delle sommosse e i loro mandanti, che appartengano ai centri sociali, ai no tav o a chiunque altro. Cerchi lo scontro duro? Allora se ti pestano non lamentarti (e molti non si lamentano, anzi poi mostreranno con orgoglio le ferite di guerra). Ora come ora spesso mi sento dalla parte della polizia, anche se sono sempre stato di sinistra e in linea di massima contro il Potere. Ma adesso la polizia è fin troppo tollerante verso i più violenti e i facinorosi: mi sa che la consegna sia di evitare danni maggiori, anche quando si trovano di fronte i black block che spaccano tutto o gli squatter che danneggiano i beni altrui.
Tenete conto che quella di oggi è una polizia all'acqua di rose, con una pazienza incredibile. Negli anni 70 i celerini facevano davvero paura, vuoi per il fatto di essere in buona parte politicizzati (di estrema destra), vuoi perché venivano incattiviti apposta tenendoli per giornate intere a crepare di caldo e pisciarsi addosso chiusi nei furgoni, per poi essere scatenati contro i manifestanti. La strategia della tensione non aveva pietà nemmeno per le sue truppe, a quel tempo.
tra le tante dichiarazioni di circostanza e asettiche come le menti di chi le partorisce, mi vedo costretto a prendere a prestito quella di uno degli omologhi che almeno ha meno faccia di bronzo dei colleghi.
Per Pierferdinando Casini, "la giornata di ieri è stata drammatica e non si può dire che ieri in giro c'erano solo dei cretini". E avverte che si tratta di "un segno di un disagio sociale fortissimo che c'è, perché molte fasce sociali si trovano nella disperazione".
p.s. personalmente credo che essere uno studente sedicenne non significhi necessariamente essere un coglione senza idee, così come appartenere alle FdO non significhi necessariamente fare del manganello il proprio credo
e alla fine puliti puliti ne escono sempre loro: i "tosatori delle pecore"
e se propri devo dirla tutta (e poi taccio) preferisco assolutamente questi giovani che, giusto o sbagliato che sia, ci mettono la faccia piuttosto che i loro coetanei che da soli non sanno pulirsi neanche il cuxo e che si fanno venire una crisi isterica e uno scompenso se non hanno il cellulare ultimo modello e la scarpetta griffata acquistata dai genitori che si spaccano la schiena per portare a casa onestamente una semplice pagnotta
Ultima modifica di tbb800; 15/11/2012 alle 17:55
Ps: Ma chi ti ha dato il sesto casco !
Era meglio se ti davano due copertoni nuovi (sui copertoni di Titti c'è scolpito con un temperino "Anita Ama Giuseppe ma la da a Bixio").
Angelik detto Il Brillante
"...perseguire un obiettivo che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. E' tipico della condizione umana ed è elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare. E' l'elogio dell'immaginazione mai attuata e mai soddisfacente".
Benvenuti in Cile.