Io sono il primo a condannare le violenze gratuite a danno degli inermi. Episodi come quelli di Genova mi fanno ancora ribollire di collera.
Non provo però pietà per i professionisti delle sommosse e i loro mandanti, che appartengano ai centri sociali, ai no tav o a chiunque altro. Cerchi lo scontro duro? Allora se ti pestano non lamentarti (e molti non si lamentano, anzi poi mostreranno con orgoglio le ferite di guerra). Ora come ora spesso mi sento dalla parte della polizia, anche se sono sempre stato di sinistra e in linea di massima contro il Potere. Ma adesso la polizia è fin troppo tollerante verso i più violenti e i facinorosi: mi sa che la consegna sia di evitare danni maggiori, anche quando si trovano di fronte i black block che spaccano tutto o gli squatter che danneggiano i beni altrui.
Tenete conto che quella di oggi è una polizia all'acqua di rose, con una pazienza incredibile. Negli anni 70 i celerini facevano davvero paura, vuoi per il fatto di essere in buona parte politicizzati (di estrema destra), vuoi perché venivano incattiviti apposta tenendoli per giornate intere a crepare di caldo e pisciarsi addosso chiusi nei furgoni, per poi essere scatenati contro i manifestanti. La strategia della tensione non aveva pietà nemmeno per le sue truppe, a quel tempo.