Le persone (la gente) (parte di esse) (non tutte) (qualcuno magari ci sta pure guadagnando da tutto questo perciò fa parte di quella gente contenta) (...) esprimono il loro malcontento. Vado dal meccanico perché mi dia delle soluzioni al problema della mia moto. Se il meccanico dovesse richiederle a me, perché incapace di fare il suo lavoro, probabilmente cambierei meccanico, o no? Cosa vuol dire: dare soluzioni? Soprattutto, cosa vorresti dire che invece di protestare dovremmo indicare soluzioni?
Se fossi io stesso meccanico non avrei bisogno di portare la mia moto da un meccanico, me l'aggiusterei da solo.
I politici si spera che sappiano adoperarsi nel trovare soluzioni al nostro malcontento sociale. Non si chiede loro che ci risolvano i problemi d'amore ma almeno quelli della disoccupazione, dell'economia nazionale, del debito pubblico, della politica estera ... e un po' di equità, per dio.
Che poi le forze contrarie al momento della vittoria si possano dividere tra loro ci sta pure, ed é lì, e non ora, che la ricerca di compromessi deve essere messa in campo. Anche tra partigiani c'erano idee diverse ma se avessero messo in discussione la rivolta addicendo alla loro diversità probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
Ti vorrei ricordare, in merito a bastoni e biglie di flipper, che le P38 non sono arrivate per escalation ma bensì perché da destra a sinistra ci fu un pragmatismo tale da far sentire la gente inascoltata ... ed é questo il punto cruciale per poter collaborare, trovare soluzioni alternative e compromessi validi: l'ascolto.
Buon fine settimana!!!
La gente (e mi scuso nuovamente per il termine e la sua relatività) ne ha piene le scatole non perché vuole il salmone e l'aragosta tutti i giorni sulla propria tavola ma perché vede che chi sta a palazzo non solo non li ascolta, e si arricchiscono, ma non trovano soluzioni ai loro problemi (non si tira la fine del mese, per dire!!!) ... i giovani, che abbiano o meno un diploma, non vedono futuro e la povera gente é chiamata a pagare gli errori dei potenti della finanza. La gente é incazzata perché disperata, e tu che fai? ne fai una questione di organizzazione sociale? di idealizzazione di una società?
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Ultima modifica di natan; 16/11/2012 alle 11:07 Motivo: Unione Post Automatica
Le verre est un liquide lent
la gente ha iniziato a capire (ma è ancora all'inizio) che la nostra politica non potrà mai risolvere i problemi che investono il cittadino comune... questo semplicemente perchè questi zozzoni tutti intenti nei preparativi per essere rieletti (per l'ennesima volta) sono nello stesso tempo artefici e complici di chi ha generato gli squilibri economici/finanziari/sociali con cui si misurano (oltre a noi) milioni di persone in giro per il mondo
zio boh! in passato sono sempre stati incivili a fare le rivolte in modo così violento e disorganizzato, ma soprattutto senza proporre nulla di alternativo....
se la gente ha le palle fumanti e svariona, lo fa non perchè gli piace (escludendo quella infinitesimale parte di teste falliche) ma perchè è esasperata, perchè con i modi corretti ha ottenuto solo delle prese per il culo e vede i nobili moderni dentro la reggia che dicono eh il popolo ha fame? che comprino più iphone....
tu vedi errato il paragone con il medico e le cure io invece lo vedo molto appropriato in base a quello che tu dicevi....
le proposte non le deve fare la gente, ma chi con la politica ci vive... in un paese civile dovrebbe essere così, non al contrario un posto dove il politico è il nobile dei tempi moderni con privilegi fuori da ogni logica a fronte oltre tutto di una incapacità totale....
sulla prima parte , sono in disaccordo praticamente su tutto: la democrazia prevede che si sia tutti un po' meccanici, almeno tanto da capire se sia il caso di rivolgersi al carrozziere o all'elettrauto
si puo' poi essere antidemocratici, cosa sulla quale sono aperto alla discussione, ma che ci porterebbe lontano.............o assai vicino ?
sulla seconda parte.........si, ne faccio prima di tutto una questione di organizzazione sociale: vogliamo DARE LAVORO oppure lavorare sulle condizioni che lo favoriscono, tanto per fare un esempio ?
quanto stato vogliamo.......quanto del tanto sbandierato merito ?
mi sembrano questioni importanti e mai, nel nostro paese, chiarite.
ha quotato te, ma intendeva rispondere a me, almeno credo
ribadisco che le ragioni per essere incazzati ci sono
ribadisco che una rivoluzione, benche' sembri salvifica e purificatrice, non e' la soluzione , per me, ovviamente
Ultima modifica di ABCDEF; 16/11/2012 alle 12:28 Motivo: Unione Post Automatica
Qui non si tratta di tenere o no alla tensione! Qui parliamo di ordini precisi,dati dall'alto agli esecutori bastardi (fdo) di spaccare ossa!
Mi viene in mente le parole di cossiga quando spiegava le metodologie di repressione!!
Oggi ci sono i video dei fumogeni lanciati dalle finestre!! E poi parliamo di chi accende la miccia e cerca la ressa??
E noi parliamo di 4 ragazzi coi caschi che cercano lo scontro??
Guerra civile (incivile e armata aggiungo) ci vuole e pochi cazzi!!!
TCP Rider Senior
stai confondendo, e non poco, la democrazia con il palazzo ...
... la democrazia é partecipazione, ma non é esclusione dei meno abbienti, dei diseredati, degli incolti ...
sei tanto severo con la piazza quanto clemente con i politici ... pretendendo dalla piazza quel che a volte non pretendi dagli addetti ai lavori ...
NO! questa non é democrazia, non so cosa sia ma non lo é.
La democrazia vorrebbe socialità e la socialità non é solo materiale ma é anche avere rappresentanti che sappiano ricevere il malcontento della gente () perché si trovino soluzioni.
Ci sono migliaia di personalità, o meglio, di personaggi che vengono pagate, lautamente, con i soldi dei contribuenti ... non vorrai dirmi che sono lì per niente, in democrazia
Ancora una volta teorizzi un malcontento come fosse una scelta politica. Le persone vanno in piazza per disperazione e per paura di un futuro poco chiaro, o meglio, al quanto triste, in mano a dei malviventi camuffati da signori.
Ti quoto!
hai perfettamente ragione a sottolineare la volontà del potere costituito nel creare diversivi alle loro magagne, e ai contenuti di una piazza ... però, se così fosse, e così é, bisogna riconoscere che sulla quantità di fdo la maggioranza tende a tener conto degli eventuali ordini in modo pacato, ed é solo una minoranza che prende alla lettera eventuali ordini costituiti e violenti. Se i filmati, anche in questo, dimostrano quanto dico penso proprio che non é il momento di una guerra civile ma bensì di un dialogo aperto e schietto con la parte sana di qualsivoglia realtà.
Ultima modifica di natan; 16/11/2012 alle 14:55 Motivo: Unione Post Automatica
Le verre est un liquide lent
non credo di confondere palazzo e democrazia
al contrario sottolineo quel che tu stesso affermi: democrazia e' partecipazione. si puo' partecipare in diversi modi.
stiamo parlando della piazza. se vogliamo parlare degli addetti ai lavori, non sono certo cosi' benevolo.
specialmente sullo stile e sul ladrocinio.
ma realmente e democraticamente questo paese e' diviso in due da moltissimo tempo, equamente ripartito fra liberali e socialisti (per schematizzare in maniera estrema) ..................che si fa???
per finire, non teorizzo il malcontento come scelta politica, ma ritengo debba esserne il prodromo.
e in democrazia si dovrebbe delegare qualcuno per fare qualcosa.............e' il delegarlo e basta, lasciando a lui il decidere cosa, che ci ha portato qui
come vedi , se la democrazia e' partecipazione, io chiedo solo di essere democratici.
sono le "scelte" di piazza, che sono assai poco democratiche