
Originariamente Scritto da
Warsteiner
Sicuro, ma lo stesso risparmio di CO2 "a km 0" lo ho anche nella carne, allevando il mio maiale, un po' di galline, oche, tacchini, qualche coniglio, per chi ha la possibilità puoi aggiungere anche pecore, bovini e quant'altro. Dall'animale non si ricava solo la carne, ma anche uova, latte, grasso, fertilizzante, lana e pelli e pellicce per gli indumenti, cose insostituibili se non con surrogati naturali dalle minori prestazioni o sintetici con maggiori costi; fino a pochi decenni fa da noi, ma tutt'ora nella maggior parte dei paesi orientali ed africani (dove si concentra buona parte della popolazione mondiale) ed altre eccezioni, gli animali sono anche l'unica fonte di forza motrice per l'agricoltura, la carpenteria ed altri lavori.
Nei riguardi dei vegetali questa polivalenza è molto minore, piantagioni uniche da cui ricavare più risorse (alimentari, energetiche, tessili ecc..) non ne esistono di paragonabili all'allevamento animale e si occupano stagionalmente in una sola regione migliaia di ettari di terreno dediti unicamente ad un solo tipo di ricavo, sui quali occorre lavorare con mezzi motorizzati, impiegare tanta acqua, concimi ed altri prodotti sintetici, per ottenere prodotti che al fine di essere trasformati devono subire ulteriori processi industriali. Tuttavia anche l'allevamento industriale oggi tende ad esser più selettivo anche nell'uso degli animali.