
Originariamente Scritto da
Brandhauer
In Europa la lingua che vanta il maggior numero di vocaboli è l'inglese ma gli inglesi sono quelli che usano meno parole di tutti, sempre in Europa, per esprimere un concetto, nell'idioma corrente.
Il divario con l'Italiano non è da poco: si stima intorno al 25%. Quindi se noi abbiamo 100 parole per indicare una cosa gli inglesi ne hanno 125!
Una lingua non è solo un insieme di parole è soprattutto possibilità di sintesi: descrivere una situazione rendendo l'idea chiaramente con pochi suoni o tratti grafici.
Padroneggiare una lingua, usare più vocaboli, incide invece sull'eleganza della forma che resta tale solo se non genera alterazioni del concetto che si vuole esprimere:
forbito ma confuso non è elegante, paradossalmente lo è più un volgarismo che però renda il significato senza dubbi. E qui s'inseriscono le abbreviazioni, gli inglesisimi, gli smile.
Personalmente non ho nostalgia di parole come palandrana, pastrano, velocipede nè orrore per abbreviazioni come qlcs nn

piuttosto mi pare che molti, pur di non tacere, dicano/scrivano di argomenti che non conoscono