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Ebbene sì.
Come già scritto sull'altro topic (ma questo è di tutt'altra cosa), proprio ieri ho ancora una volta pagato il canone.
Ma ....... mumble mumble ......... una cosa non mi è chiara.
La RAI (o lo Stato che dir si voglia) pretende che ad ogni stato di famiglia corrisponda un abbonamento, giusto?
Questo per induzione (nel senso che, a loro dire, non può esistere famiglia che non abbia apparecchi radiotv), e indifferentemente dalle unità immobiliari e dal numero degli apparecchi.
Quello che non ho mai capito è che se uno dice di non possederne, dato che l'onere della prova stà a loro, come fanno a dimostrare il contrario.
Andiamo a vedere nello specifico caso per caso.
- Vero è che un tempo chiedevano le generalità di chi acquistava una tv, ma già da tanti anni non lo fanno neanche più, e comunque non voleva dir niente: uno poteva benissimo comprare una tv per regalarla. E se qualcuno solo si azzardava a chiedermi a chi l'avessi regalata l'avrei fatto correre (tra l'altro sarebbe andato contro le leggi sulla privacy). E questo vale anche per i ricevitori digitali terrestri, pc e quant'altro.
- Vero è che possono fare dei controlli incrociati con abbonamenti alle pay-tv, ma si può sempre attivare un abbonamento a nome di, che sò, un genitore che l'abbonamento alla tv lo ha, facendo installare la parabola in altro loco (per Sky) oppure posizionando altrove la card (MediasetPremium e quant'altro).
- In caso di condomìnio a un'antenna sul tetto corrisponde l'esistenza di apparecchi tv? Ormai in tutti i condomìni ci sono da tempo gli impianti centralizzati, e comunque neanche costituirebbe una prova poiché, anche nel caso di antenne private, a parte l'oggettiva difficoltà dell'andare meterialmente a censirle, un'antenna potrebbe benissimo essere stata lasciata in loco da un precedente proprietario o affittuario.
- Anche nel caso di fabbricato privato monofamiliare con antenna sul tetto, se precedentemente posseduta o affittata da/a terzi l'antenna potrebbe essere stata lasciata lì, e per nessuna ragione al mondo mi si può imporre di toglierla.
- E se anche fosse una casa da me costruita ex novo, il mio contratto con chi ha realizzato l'impianto elettrico prevedeva, tra le tantissime altre cose, anche l'installazione di apparecchiatura atta alla ricezione di trasmissioni tv, ma ciò non significa che io la usi.
Insomma, a qualsiasi tipologia di potenziale utente, a mio modesto avviso ci sarebbe una risposta legittima opponendo il non possesso di apparecchiature in virtù della quale si dovrebbe pagare il canone.
Dato che, come abbiamo visto, l'onere della prova stà a loro, come potrebbero fare ad ottenerlo?
Ritengo solo ed esclusivamente con un sopralluogo.
Bene! NON sono abbonato. Suonano alla porta e al citofono mi viene detto che sono ispettori della Rai o di società incaricata dalla Rai o di chéccacchionésòio, e chiedono gentilmente di entrare perché devono accertare l'eventuale esistenza di apparecchi per la ricezione di programmi Rai (tv, pc e quant'altro).
E qui veniamo al nocciolo della discussione.
Io non sono mica tenuto a farli entrare. Chi mi obbliga a farlo? Niente e nessuno!
O meglio, presumo che dovrei farli entrare solo se muniti di apposito mandato, che ritengo nessun serio magistrato si sognerebbe mai di spiccare.
Forse dovrei farli entrare se accompagnati dalle FdO (ma non ne sono certo dal momento in cui, eventualmente, si tratterebbe di un illecito amministrativo, e poi mica sono un pregiudicato), ma con le ben più gravi priorità che esse hanno e la cronica carenza di personale, non credo proprio credibile tale ipotesi. E comunque, adesso che ci penso, anche le FdO dovrebbero avere un mandato per avere accesso ad un'abitazione privata, no?
E comunque, al di là di quanto precede, quanto costerebbe alla Rai mandare in giro due incaricati (perché due ne dovrebbero essere), per imporre, nell'eventualità che uno li lasci poi entrare e che poi sia in effetti in torto, la sottoscrizione di un abbonamento da 112 euro/anno?
E' chiaro che a una o più persone ricomprese in uno stato di famiglia che non risulta pagare il canone, la Rai inoltri varie richieste di sollecito alla sottoscrizione dell'abbonamento (ma poi, in caso di più persone a chi la manda? sceglie nel mucchio? al primo in lista di maggiore età? mah...).
Inizialmente saranno, immagino, semplici solleciti con posta semplice; poi si passerà alle raccomandate; poi forse ad una racc.ta da un legale incaricato.
E se uno cestina tutto e non paga, come si evolve poi la questione?
Ricordiamoci sempre che l'onere della prova è a loro carico.
Avvocati, help !!!
Meglio ancora se amici del forum con esperienza diretta.
ATTENZIONE
Questo non vuole assolutamente essere un invito a non pagare il canone.
Non mi esprimo sul fatto se sia giusto o no.
Ma c'è!
Io stesso, che ho sempre cercato di fare il buon cittadino
(almeno fino ad oggi, in futuro invece probabilmente ... ancora),
l'ho sempre pagato. Proprio ieri per quest'anno.
E' solo una curiosità che ho sempre avuto,
della quale m'è ora venuta voglia di condividere con voi![]()