triumph ha e/o aveva dalla sua un marchio storico che godeva di un gruppo di estimatori ben consolidato.
aveva quel senso di appartenenza grazie anche al RAT che con il tempo è andato via via scemando, per il disinteresse della casa madre o diciamo a livello italiano (parlo da profano eh...)
unita ad una rete di vendita piccola e soprattutto ad una gestione del magazzino ricambi davvero penosa.... nonchè ad una qualità dell'assistenza troppo spesso discutibile ha perso nel tempo questo sua peculiarità.
Punto invece da cui doveva partire per ingrandirsi e man mano consolidare alzando l'asticella....
al di là di quello che se ne pensi come materiali, gusto o altro... l'explorer doveva arrivare quando la rete di vendita, l'assistenza ed il customer care era migliorati in modo tangibile per dare quel senso di valore aggiunto.
Unito ad una politica di prezzo volta ad andare un po più incontro e soprattutto aggressiva nell'inserirsi in una quota di mercato davvero ostica...... forse avrebbe fatto qualcosa di meglio.
Levando quel senso di appartenenza (che ovviamente non tutti sentono) è solamente una delle tante marche presenti sul mercato.
Oggi ho una triumph, domani cambio perchè non ho alcun motivo particolare per rimanere legato al marchio.... è su questo punto che chiunque voglia fare numeri deve ragionare. Consolidare la clientela acquisita e man mano ingrandirla.
solo i giapponesi possono vista la potenza industriale andare sul numero, con mezzi e prezzi aggressivi e che lasciano margini migliori di contrattazione alle concessionarie







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