Stamane nella cittadina campana di Pompei è arrivato il commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn, in occasione dell'inaugurazione degli ennesimi lavori di conservazione e restauro di uno tra i più significativi siti archeologici del mondo.
Ovviamente i politicanti italiani non potevano smentirsi nel presenziare alla cerimonia con la classica faccia di merda che li contraddistingue, in particolare c'erano il ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca, il ministro della cultura Lorenzo Ornaghi, il ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri e il presidente della regione Campania Stefano Caldoro.

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Una sfilata di pinguini inamidati che hanno dissimulato la sostanziale novità odierna: la Commissione Europea ha di fatto commissariato la gestione dei lavori e, se non altro, un po' di soldi li abbiamo messi anche noi.
Magari per la prima volta da anni si riuscirà a far qualcosa di valido.

Giusto per metter la ciliegina sulla torta, proprio ieri la Guardia di Finanzia ha mosso un passo in avanti, speriamo concreto, contro una delle tante frodi perpetrate dagli amministratori verso l'amministrazione.

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Di fatto, il gran Commissario Speciale Marcello Fiori, nominato nel 2008 dal Governo Berlusconi dopo la dichiarazione dello stato d'emergenza, insieme a direttori e passacarte vari, più la solita società di soliti noti, ha gonfiato l'importo dell'appalto e promosso un solo tipo di lavoro: la trasformazione del Teatro Grande da un'opera di interesse storico ad un impianto moderno per spettacoli.


Grazie.