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paper
Ci sono consuetudini non scritte che derivano da una sorta di fair play istituzionale. Per esempio, si usava assegnare il presidente della camera all'opposizione finché Berlusconi se li prese tutti per sé. Da allora, essendo i protagonisti sempre gli stessi, l'usanza si è persa.
Anche le consultazioni con i partiti, leggevo proprio pochi minuti fa, non stanno in una norma scritta. Dopo essersi visto con i vertici istituzionali, o forse nemmeno quello, il Presidente potrebbe conferire incarico a piacer suo, ma non lo fa.
Davanti ad un atteggiamento di chiusura finisce che il fair play cade in disuso. Spesso le regole pure e semplici sono molto più ostiche, e le intese non sono per forza inciuci.
Ho messo Casaleggio solo per non citare sempre solo Grillo, un po' di par condicio

Non saranno tutti asserviti a qualcuno, ma intanto siamo arrivati
ai commissari politici. Non mi pare un inizio tanto democratico...