A livello di reputazione temo che Amato sconti ancora il bruciante ricordo di quella manovrina da 90.000 miliardi di lire di inizio anni novanta, il suo passato al fianco di Craxi, e in tempi molto piu' recenti la maturazione di una pensione di oltre 30.000 euro mensili (che del resto non puo' essere considerata una colpa,come invece adesso è).
Detto questo penso che a livello diplomatico-culturale-politico non ci sia granche' da pescare di meglio, a meno che non si voglia allargare lo sguardo alla "societa' civile" in senso largo e allora la rosa si potrebbe allargare a piacere anche ad un mondo estraneo alla militanza com'è concepita in modo tradizionale.