Citazione Originariamente Scritto da roberto70 Visualizza Messaggio
n beh aspetta un attimo....non è che puoi scordarti tutto quel che è successo negli ultimi 60 giorni! la candidatura marini è stata pessima sicuramente! io ero delusissimo.....ma dopo che hai preso calci in faccia dai grilini per senssanta giorni mi spieghi in base a cosa avrebbero dovuto votare il candidato dei grillini? i grillini non vogliono trattare su nulla ma vogliono che si votino i loro candidati?? ma suvvia siamo seri!
alla fine i grillini hanno ottenuto il loro risultato, il pd dissolto.....berlusconi redivivo.....e pronto a rivincere le lezioni! a questo punto tutti devono chiedersi se quel che è successo in questi sessanta giorni non sia stato un suicidio di massa di tutta l'area di sinstra (pd e grillini compresi)! Io oggi vedo solo un vincitore Berlusconi! lo sconfitto certo è il pd....gli socnfitti di prospettiva sono i grillini!
per il resto bersani ha fatto bene a dimettersi.....ha fatto molti errori negli ultimi sei mesi e doveva dimettersi già ieri! c'è da dire che si è trovato come il vaso di coccio tra due vasi di ferro (grillo e berlusconi)! in realtà una soluzione non c'era e non ci sarà......bisogna tornare a votare e basta!
concordo sulla tua analisi....ma credo che il risultato andrà euamente diviso tra pd e grillini.....c'è stato un momento in cui si poteva fare ma non avete voluto......mi pare giusto che ognuno si prenda le sue responsabilità del ritorno di silvio! bersani ne ha.....ma anche grillo.....credo che ne abbia! questo è il male eterno della sinistra italiana......alla ricerca del piu puro e del migliore si è sempre segato il ramo su cui si era seduti!
Quoto in pieno. Un'occasione storica per dare al Nano il suo 25 Luglio e invece ognuno ha guardato al proprio orticello. In questo Grillo ha avuto la responsabilità maggiore. Doveva cogliere al volo le avances di Bersani ma porre serie condizioni che non fossero solo l'accettazione dei venti punti con la rava e la fava e l'uscita dall'euro. Si poteva cominciare a governare per un'Italia nuova, un cambiamento lungo e laborioso ma che si poteva fare.