Ci sono due tipi di partiti:
Quelli che sono governati da un solo leader o in certi casi da un proprietario e quelli che hanno un dibattito interno che a volte è lacerante, come avviene nelle famiglie in cui c'è dialogo e vengono prese nella giusta considerazione le esigenze e le ragione di tutti i membri.
Ognuno dei due ha pregi e difetti.
Per quanto riguarda il pd è o era un partito giovane, nato dal generoso sforzo di due grandi componenti della società italiana: quella social comunista e quella cattolica progressista.
Era un esperimento tutt'altro che disprezzabile, che riprendeva la vecchia idea di Berlinguer del compromesso storico.
Purtroppo a quanto pare l'esperimento è fallito per diverse ragioni che sarebbe lungo analizzare.
Per quanto riguarda invece l'altro nuovissimo esperimento, cioè il M5S staremo a vedere, trattandosi di un movimento che vorrebbe coniugare la democrazia diretta della rete con la supervisione e aggiungo il condizionamento di di due grandi fratelli che lo condizionano.
Per la mia limitata esperienza riguardo i regimi assembleari sono scettico, e prevedo anche lì discussioni vivaci e scissioni.
Vedremo.
Io aggiungo che il secondo esperimento mi intimorisce non poco . Sarò paranoico ma vedo troppo condizionamento negli adepti e nello sfruttamento
del malcontento del popolo. Sono molto molto perplesso.