Corcordo natan, non si arriverà mai a tanto, la gente si arrangia da sola, s'impicca con le propie mani già da un pò...
Con tutto il rispetto per i nostri militari, non voglio offendere e mancare di rispetto a nessuno, quando parlo di marcezza intendo negli alti ranghi, dove si detiene il potere ovviamente, marcezza di questo tipo mi sembra sia un pò ovunque nel nostro paese, non credo che purtroppo abbia risparmiato l'esercito.
Il povero soldato che sacrifica la propia vita viene considerato come sempre la solita pedina, se dall'alto ti dicono di fare una cosa la fai e basta, come può un'esercito del genere combattere la mafia quando la mafia detiene il potere in questo paese?
Ultima modifica di Paglia; 25/05/2013 alle 18:50 Motivo: Unione Post Automatica
Quando si parla di delinquenti dando loro del delinquente non si manca mai di rispetto. Se un militare onesto non sa accettare e difendere l'onestà anche se questo implica andare contro a dei propri colleghi, allora questo si sta schierando dalla parte dei disonesti. Non ci sono categorie più o meno disoneste, non ci sono disonesti solo tra i ranghi superiori o inferiori ... la disonestà, purtroppo, non guarda in faccia a nessuno e a niente ... che sbattere dei ragazzi tra i mafiosi questi possano, anche solo per paura, chiudere uno se non due occhi, non mi pare una cosa così inverosimile.
Ultima modifica di natan; 26/05/2013 alle 17:31
Le verre est un liquide lent
Così è fare d'ogni erba un fascio,a parte che mi piacerebbe vedere su quali fatti l'esercito o più generalmente le F.A. abbiano avuto cullusioni mafiose.Tolti gli insabbiamenti su Ustica,che poi han fatto strage d'imputati a tutti i livelli e che con le mafie nulla hanno a che fare,l'Italico esercito mi par con ben poche macchie e parecchi meriti dal dopoguerra ad oggi.
Fare di ogni erba un fascio? Aspetto notizie mirabili di ambienti puri e casti, dove non ci sono ombre e scheletri.... macchie e meriti sono a volte opinabili, per me l'ubbidienza non é un merito assoluto, per dire. La leva insegna ai nostri figli l'ubbidienza, una subordinazione che spesso ha creato grandi ingiustizie nel mondo, vedi il nazifascismo, il comunismo reale e altre porcherie del genere. Se i militi avessero avuto un educazione diversa, se le leggi militari producessero delle leggi marziali che non portino alla morte, un "subordinato" verrebbe ascoltato in quanto persona con grave conflitto di coscienza davanti ad un ordine, quante infamie ci saremmo risparmiato? Pregi e difetti, mi sa che ci siano valori che non vogliono essere messi in discussione, più che altro.
Ultima modifica di natan; 26/05/2013 alle 17:33
Le verre est un liquide lent